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L'Auto forma manager

Simone Vitta
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 L'idea è quella di raccontare agli studenti come la realtà Maas in partnership pubblico privato sia fondamentale per la mobilità del futuro. Un altro tema di studio e analisi sarà costituito dal recente Decreto interministeriale del MIT del 28/12/2022, che assicurerà alle regioni italiane fondi da dedicare al settore automotive per più di 30 milioni di euro in due anni. Lombardia e Lazio in testa con 2,6 e 1,7 milioni solo per l’anno corrente. Le risorse dovranno essere impegnate per servizi di sharing prevalentemente elettrici che includeranno anche servizi “a chiamata”.

 

Prende così il via la seconda edizione del Master Università LUMSA Master School in collaborazione con Assosharing e ISED, Istituto Europeo degli Studi Economici e Direzionali, per formare i Mobility Manager.  Anche quest’anno saranno presenti, tramite testimonianze, le maggiori aziende del settore come Mooney, la fintech italiana di prossimità che si occupa anche di mobilità integrata grazie alla recente sinergia con MyCicero.

Si parlerà anche del mobility budget che permette di offrire ai dipendenti un benefit alternativo all’utilizzo dell’auto, sia privata che aziendale, lasciando al dipendente stesso la libertà di dedicare il proprio “voucher” ai servizi che meglio si prestano alle sue necessità di spostamento come lo sharing, che potrà essere erogato anche attraverso le stesse piattaforme Maas. Al termine del Master, i partecipanti saranno in grado di lavorare come mobility manager anche alla luce di significative novità emerse negli ultimi mesi.

 

Il master, della durata annuale, sarà diretto da Giovanni Ferri, Professore Ordinario presso il corso di laurea in Economia e Gestione Aziendale dell’Università LUMSA, e da Matteo Tanzilli presidente di Assosharing. Il programma consentirà di acquisire strumenti e competenze dinamici e pienamente in linea con le priorità delle istituzioni internazionali: Agenda Onu 2030; Eu Green Deal; il contesto della sharing mobility in Italia; smart cities, data sharing e nuove tecnologie.

Previsti anche laboratori ed esercitazioni online sull’applicazione alla gestione della mobilità con la presenza delle più importanti aziende del settore. Il Master nasce con l'obiettivo di concretizzare quanto stabilito dal Decreto Rilancio 2020, che obbliga pubbliche amministrazioni e aziende con più di 100 addetti, che hanno sedi in comuni con più di 50mila abitanti, a introdurre la figura del mobility manager.

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