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Opel Astra scopre l'ibrido

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Simone Vitta
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Opel Astra scopre l’ibrido plug-in e lo fa con un motore 1.6 turbo elettrificato da 180 CV: lo stesso già già utilizzato su altri modelli del nuovo "allargato" Gruppo Stellantis. 


Cambio automatico a otto rapporti, la compatta tedesca continua a far bella figura nel suo segmento di appartenenza mantenendo inalterate le caratteristi che l’hanno resa famosa, ma aggiungendo anche dei consumi da utilitaria. L'Opel Astra si ritaglia così un posto nella Top 10 della classifica consumi reali, categoria ibride plug-in. In uscita dal centro urbano in modalità full electric è in grado di resistere per oltre sessanta chilometri prima di passare all’ibrido... con la spina.

 


Alla guida risulta facile e piacevole anche per un pubblico femminile, il cambio automatico fa una grande differenza e i 180 cavcalli della versione che abbiamo provato consentono una guida brillante e sicura alle stesso tempo. Anche a batteria completamente scarica l'efficienza resta notevole, con un funzionamento ibrido che mantiene bassi i consumi per la categoria. 
Bene l'abitabilità e la capacità di carico del vano bagagli.

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