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Fantastico Gran Cherokee Summit

Simone Vitta
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Di Suv ce ne sono tanti e di fuoristrada veri un po’ meno. Ma sono davvero pochi i modelli, che offrono performance da vero off-road, unite al comfort di una berlina. Questo è il caso del Grang Cherokee, che a dispetto di un aspetto elegante e rifinito: “Va davvero dappertutto”. Quest’auto ha esordito nel lontano 1992, anticipando i primi Suv, di almeno 5 anni, tutti mezzi che hanno perso le ridotte, sostituite da un’imponente mole di elettronica, insufficiente, però, ad affrontare un fuoristrada davvero impegnativo. Noi abbiamo testato l’ultima evoluzione del Grand Cherokee, in allestimento Summit, praticamente full optional, che si presenta con un corredo di dispositivi elettronici da far invidia ad un aereo da caccia. La motorizzazione è affidata allo stracollaudato turbodiesel V6 di 3.0 litri, da 250 Cv e 570 Nm di coppia. Stiamo parlando di un bestione lungo 4.875 mm, che accelera da 0 a 100 in poco più di 8 secondi. L’auto risulta sempre pronta, fluida e disponibile per ogni tipo di attività ed grazie alla generosa escursione degli elementi ammortizzanti e alla importante altezza da terra,  affronta percorsi con ostacoli di ogni tipo, mantenendo un ottimo comportamento anche sulle nostre strade ed autostrade, senza bisogno di correzioni continue da effetto deriva. Un cursore, posto vicino alla leva del cambio, consente di settare la risposta della trazione su varie modalità: auto, sabbia, fango o neve e rock. In fuoristrada, una volta superato l’incubo dei classici sgraffietti, si va davvero dappertutto. Non mancano sistemi elettronici di ausilio, come il controllo automatico della velocità in discesa (utilissimo). Tra città e fuoristrada, ci siamo mantenuti sui 7 km/litro, ma facendone un utilizzo da grande viaggiatore, si sfiorano i 9. I prezzi, partono dagli 84.000 euro.

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