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La Hyundai anticipa la rottamazione

Giovanni Massini
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Dal primo agosto, il Governo dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) agevolare il mercato auto, con dei contributi sulla rottamazione, che vanno dai 1.500 euro (più altri 2.000 mesi dal concessionario), per la rottamazione di un’auto ultradecennale, in caso di acquisto di una Euro 6, fino ad arrivare ai 6.500, per le ibride plug-in. Saggia decisione, visto che il nostro parco circolante, con una media di 12 anni, è il più obsoleto d’Europa e questo maledetto Covid, ci ha dato una mazzata che, a fine anno, dovrebbe mangiarsi almeno 700.000 auto. Ma bando alle chiacchiere e veniamo a noi. Vista la premessa, la Hyundai ha voluto reagire, anticipando questi benedetti bonus, con dei contributi già in essere, per tutta la sua gamma di mezzi (sono partiti dal 1° luglio). Di base, ci sono 1.500 euro per chi rottama un’auto, immatricolata dal 31/12/2009 in giù, poi, per i clienti che hanno già una Hyundai nel proprio nucleo famigliare, c’è il voucher loyalty, che va dai 500 ai 1.500 euro (secondo modello), ma non finisce qui. Oltre all’effetto fidelizzazione, in casa Hyundai hanno voluto dare qualcosa anche a tutti coloro che acquistano la prima auto (non necessariamente neopatentati), con il voucher New Buyer da 500 euro. I voucher, che possono essere richiesti tramite il sito Hyundai (pag. promozioni), sono cumulabili con altre iniziative, come la rottamazione, ma non tra di loro. Ci sono poi tutta una serie di sconti, che vanno da modello a modello, più altre agevolazioni, scegliendo i finanziamenti. Facciamo qualche esempio: una Tucson 1.6 CRDI da 33.000 euro, la si porta a casa con 24.700 (-8.300 euro) ed una Kona 1.6 HEV da 28.850, con 21.500 (-7.350). Vogliamo ricordare, che la Hyundai ha una delle gamme più giovani del mercato auto e, entro il 2020, sarà elettrificata al 90%.

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