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Nuova Jeep Compass più tecnologica e connessa

Giovanni Massini
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A Melfi riparte la produzione, tra misure per sanificazione e distanziamento e le catene di produzione ricominciano a sfornare le Compass, per tutto il mercato europeo. Una Compass che cresce, per infotainment, tecnologia e sicurezza, ma partiamo dalle motorizzazioni. E’ Stato aggiornato il 120 Cv diesel, con un sistema di filtraggio SCR (Selective Catalytic Reduction), ma sono molto più interessanti i due benzina. Stessa base: 1.3, 4 cilindri, da 130 e 150 Cv, quest’ultimo abbinato ad un cambio automatico a doppia frizione. Si tratta di unità dotate di filtro anti-particolato, quindi in regola con l’Euro 6D Final ed abbinate alla trazione anteriore. Tra le varie modifiche, è stato completamente rivisto il turbocompressore, che è diventato a “Bassa inerzia”, in grado di attaccare subito e rendere la guida più pronta e piacevole. Sulla versione più potente, c’è anche il tasto “Sport”, che rende l’auto più performante. Calano le emissioni di CO2 fino al 27% ed i consumi fino al 30% (ciclo WLTP) rispetto alle precedenti versioni benzina 4x4 con cambio automatico. Per quanto riguarda l’assetto, le sospensioni montano valvole FSD (Frequency Selective Damping), che riducono le oscillazioni della scocca. Ottimizzato anche lo sterzo. Passiamo alla sicurezza, di serie, su tutti i modelli, troviamo: il Forward Collision Warning, il LaneSense Departure Warning ed il controllo elettronico della stabilità (ESC), con sistema antiribaltamento ERM (Electronic Roll Mitigation). Blind-spot Monitoring, Rear Cross Path detection, Adaptive Cruise Control, sono optional, come anche la telecamera posteriore per la retromarcia ParkView ed il  Park Assist automatico. Grazie ai servizi “Unconnect”, si può controllare l’auto da remoto, si può anche inviare la destinazione al navigatore, direttamente dal Pc o dallo smartphon. In FCA hanno evidenziato la modalità di acquisto “Triplo Zero”: zero anticipo, zero interessi e zero rate per tutto il 2020. Si comincia a pagare, a partire da 369 euro al mese, da gennaio 2021.

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