Maignan, c'è il primo daspo. L'insulto razzista urlato 12 volte
La giustizia si muove subito dopo la bufera che ha travolto il calcio italiano. La Polizia di Stato di Udine, nel corso delle indagini per gli episodi di razzismo verso il portiere del Milan, Mike Maignan, grazie al supporto dell’impianto di video-sorveglianza nello stadio dell’Udinese, ha individuato un primo soggetto indiziato di avere proferito invettive a sfondo razzista: «Ne*ro di m...» ripetuto per dodici volte. L’uomo, quarantaseienne della provincia di Udine, già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Udine che sta coordinando le indagini. Contestualmente - precisa una nota - il Questore della Provincia di Udine ha emesso nei suoi confronti un Daspo per la durata di cinque anni.
"Se non fate nulla siete complici". Maignan sfida Udinese e Procura
Le attività proseguono al fine di identificare eventuali altri soggetti responsabili di atti di discriminazione razziale: la Polizia sta visionando in queste ore le telecamere dei video di sorveglianza del Bluenergy Stadium ed ha ascoltato gli steward che erano in servizio ai margini del campo e alle spalle del portiere rossonero. Sembra che gli insulti razziali siano da imputare a pochissimi spettatori, anzi si tratterebbe di un caso isolato. Oltre alle immagini ci sono anche alcuni audio che verranno chiesti alla produzione televisiva per poter individuare la zona del campo da dove provenivano gli insulti. Forse già domani le carte della relazione potrebbero giungere in Procura.
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