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Roma, Digitalbits non paga dal 31 marzo: sospeso l'accordo con lo sponsor

Filippo Biafora
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Digitalbits scompare dalla maglia della Roma. Per Ora. Il club dei Friedkin ha deciso di sospendere la sponsorizzazione con l’azienda, che era main sponsor dalla scorsa stagione, visto che il 31 marzo non è stato rispettato il pagamento di una tranche prevista dall’accordo triennale, superiore a 35 milioni di euro complessivi di valore (più bonus). Il club, filtra da Trigoria, ha ritenuto inaccettabile il comportamento e ha esercitato una clausola contrattuale attraverso alla quale sospende il diritto di marketing sugli asset della società capitolina. Non si è ancora arrivati ad una rottura totale: nel caso in cui Digitalbits riprendesse i pagamenti la scritta tornerebbe ad apparire sulla maglia di Lorenzo Pellegrini e compagni. La Roma, al contrario di quanto accaduto da mesi con l’Inter, ha deciso di sospendere la visibilità al suo sponsor e ha già fatto richiesta alla Lega di Serie A per giocare con la scritta “SPQR” sul petto in occasione della sfida di domani alle 18 contro il Milan.

L’accordo con Digitalbits ha previsto un’intesa da circa 6 milioni nella prima stagione, la scorsa, con un aumento graduale di anno in anno. Quindi la prossima, la terza annata della partnership, sarebbe in teoria quella dall’impatto economico maggiore sulle casse del club. Negli ultimi giorni all’interno di Digitalbits si sono verificati alcuni cambi al vertice: l'azienda di criptovalute ha nominato Daniele Mensi come nuovo amministratore delegato, in sostituzione del dimissionario Al Burgio.

Lo stesso Mensi, già Managing Director di Digitalbits, lo scorso agosto aveva spiegato il caso dei mancati pagamenti che avevano portato ad una crisi l’Inter, che ha lo stesso sponsor di maglia della Roma:  “Come più volte ripetuto, le partnership con Inter e Roma sono contrattualmente gestite da Zytara, quindi se qualcuno si aspetta da noi una risposta o dettagli in merito, purtroppo, nessuno di noi può parlare a nome suo. Conoscendo tutti i team coinvolti, sono fiducioso che prenderanno tutte le misure necessarie per dare a tutti noi la fiducia e l’impegno per sfruttare la blockchain di DigitalBits. In definitiva, qui è dove viene creato il valore: fidiamoci del processo”. Ed ora, a distanza di quasi un anno, è arrivata la sospensione dell’accordo con la Roma.

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