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Champions League, il Milan elimina il Napoli. Rossoneri in semifinale

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Il Milan pareggia 1-1 al Maradona, dopo il successo di misura a San Siro, e si qualifica per la semifinale di Champions League, dove attenderà la vincente tra Inter e Banfica, con un probabile derby meneghino. Gara che il Napoli di Spalletti ha cercato in tutti i modi di vincere, attaccando per tutti i 90’, ma gli errori degli attaccanti, l’ottima difesa del Milan, la parata di Maignan sul rigore calciato da Kvara a 10’ dalla fine, come aveva fatto anche Meret nel primo tempo su Giroud, e la cavalcata di Leao che ha regalato il gol al 9 francese, hanno determinato questo quarto di finale di ritorno. Arrivato troppo tardi al 93’ il gol del pari di Osimhen. La squadra di Spalletti in tre gare con i rossoneri in pochi giorni deve però rammaricarsi del fatto di aver segnato un solo gol, prendendone 6, tra campionato e Champions. Troppi per una squadra che aveva fin qui incantato e segnato senza sosta. Merito comunque a Pioli per come ha preparato questa doppia sfida e alla squadra rossonera per come l’ha interpretata. Spalletti per la sfida del Maradona ritrova Osimhen ma deve fare a meno per squalifica Anguissa e Kim, sostituiti da Juan Jesus e Ndombele, mentre Politano prende il posto di Lozano sulla fascia destra. Pioli, invece, conferma il suo undici, con Krunic a centrocampo insieme a Tonali, Bennacer sulla trequarti con Leao e Brahim Diaz a supporto di Giroud. Pressione forsennata del Napoli sin dal primo pallone. Al 6’ Mario Rui ci prova su punizione ma la palla viene deviata e finisce in angolo. Poco dopo Kvaratskhelia rientra e conclude con il destro, ma il pallone rasoterra è bloccato a terra da Maignan. Il Milan si difende mentre continua l’assedio del Napoli. Al 13’ Politano conclude di sinistro, ma Maignan controlla l’uscita della sfera. Lo stesso esterno azzurro si ripete al 20’ ma il pallone anche in questa occasione termina di poco fuori. Il Milan alla prima sortita in avanti si rende pericoloso: al 22’ ingenuità di Mario Rui che stende Leao in area, Marciniak concede il rigore ma Meret para la conclusione di Giroud dal dischetto. Il Milan chiede la ripetizione per l’ingresso anticipato di Juan Jesus che ha poi spazzato il pallone, che è apparsa evidente dal replay, anche se il Var non è di questo avviso.

Superato lo spavento al 27’ ci prova Zielinski su cross basso di Di Lorenzo, ma la conclusione è ancora preda del portiere rossonero. La squadra di Pioli si rifà vedere al 28’ con Giroud che prova a farsi perdonare il penalty sbagliato ma il sinistro fuori equilibrio è respinto da Meret con la gamba di richiamo. Al 33’ Spalletti perde per infortunio Politano e Mario Rui e inserisce Oliveira e Lozano. Al 37’ ancora Napoli in avanti e Leao chiude in tackle su Lozano in area: la palla termina in angolo ma i partenopei chiedono il rigore, per Marciniak non ci sono gli estremi dopo il check del Var anche se appare chiaro il tocco sul piede di Lozano. Secondo errore del Var in questa sfida. Il Milan comunque si fa sempre più pericoloso e al 43’ passa in vantaggio: pazzesca discesa palla al piede di Leao, il portoghese ne dribbla tre e consegna il pallone a Giroud in area che deve solo spingere in rete per l’1-0. La reazione dei padroni di casa arriva subito prima con un esterno potente di Lobotka e poi con un gol annullato ad Osimhen per un fallo di mano dell’attaccante. Ad inizio ripresa la pressione del Napoli riprende incessante e al 47’subito Kvara pericoloso, entra in area, supera Calabria e calcia di potenza, non trovando la porta. Lo stesso georgiano protagonista al 58’, salta due giocatori in area e conclude di potenza ma alto sopra la traversa. Il Milan controlla e al 60’ ci prova Lozano ma il sinistro a giro è ancora alto. La pinta del Maradona è incessante e al 64’ Oliveira spreca di testa sul secondo palo. Spalletti cambia ancora e inserisce in successione Elmas, Raspadori e Ostigard per un finale a trazione anteriore. L’occasione arriva all’81’ ma anche questa volta il dischetto è fatale: sul cross di Di Lorenzo, interviene Tomori con il braccio in area: senza alcun dubbio, Marciniak indica gli undici metri. Sul dischetto va Kvara che si fa parare il tiro da Maignan. L’errore dal dischetto non spegne il Napoli che ci prova nel finale prima con Oliveira e al 92’ con Ostigard che si inserisce centralmente e sfiora a pochi passi dalla porta ma Maigna respinge di riflesso. Al 93’ arriva l’1-1: cross di Raspadori, si inserisce Osimhen che di testa batte Maignan. Troppo tardi, nei due minuti restanti il Napoli non riesce ad agguantare i supplementari e il Maradona canta "vinceremo il tricolore".

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