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Milan fermato dalla Salernitana. Pioli fallisce l'aggancio all'Inter

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Dopo la grande gioia dell’approdo ai quarti di finale di Champions League, il Milan non riesce a rilanciarsi in campionato pareggiando in casa contro la Salernitana, a poco più di una settimana di distanza dal ko di Firenze. A San Siro i rossoneri si fanno riprendere sull’1-1 da Dia dopo il vantaggio realizzato da Giroud a ridosso dell’intervallo: la squadra di Pioli perde così la grande opportunità di agganciare l’Inter al secondo posto (restando in quarta piazza), mentre gli uomini di Sousa, al terzo risultato utile di fila, si portano a casa un punto prezioso per la corsa alla salvezza, riportandosi a +7 sulla zona retrocessione.

 

 

 

Come da copione sono i rossoneri che provano a fare la partita sin dalle prime battute di gioco, spaventando la formazione campana con un paio di tentativi di Leao e Giroud: il portoghese non inquadra lo specchio con un velenoso diagonale mancino, il francese ci prova invece in rovesciata su corner di Bennacer mettendo alto di poco. I granata cercano più di limitare le iniziative milaniste piuttosto che cercare varchi in avanti, ma le due più grandi palle gol del primo tempo sono proprio degli ospiti: al 33’ un’incomprensione tra Bennacer e Maignan porta alla conclusione a botta sicura Kastanos, deviato in corner da un difensore, mentre una decina di minuti più tardi un erroraccio di Thiaw spiana la strada a Dia che, a tu per tu con il portiere, non riesce a trovare il modo di aggirarlo. Il Milan si salva, non perdona e proprio a pochi istanti dal riposo sblocca il risultato con Giroud, bravo a colpire di testa su un altro corner calciato da Bennacer. La squadra di Pioli sembra controllare abbastanza agilmente il vantaggio ad inizio ripresa, ma al 61’ la Salernitana rimette tutto in equilibrio con la zampata di Dia, che lasciato tutto solo in area non sbaglia da pochi passi su assist di Bradaric. Il Milan non ci sta e prova subito a reagire con un mancino alto di Bennacer, che qualche istante più tardi si conquisterebbe anche un calcio di rigore per un presunto contatto in area con Bradaric. Il Var però richiama l’arbitro al monitor e lo induce a rivalutare la propria chiamata annullando giustamente il penalty. Al 76’ è invece il neo entrato Origi a rendersi pericoloso con una deviazione di petto sotto porta, neutralizzata da un attento Ochoa. Dall’altra parte ci prova l’ex Piatek chiamando Maignan alla risposta, ma nel finale il possibile match point rossonero ce l’ha Florenzi, che prova come può ad indirizzare in rete, trovando prima la deviazione di Gyomber, poi quella sfortunatissima di Kalulu che salva involontariamente sulla linea di porta.

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