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Roma, stangata per Mourinho: confermata la squalifica. Salta il derby con la Lazio

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Doccia fredda sulla Roma e José Mourinho: è stato respinto il ricorso della società giallorossa e confermata la squalifica di due giornate all’allenatore portoghese. Dopo la sospensiva disposta sabato scorso (fatto che gli aveva permesso di andare in panchina nella vittoria contro la Juventus), la Corte Sportiva d’Appello presieduta da Umberto Maiello ha respinto il reclamo presentato dalla Roma in merito alla sospensione per due partite. Il tecnico, espulso in occasione della gara di campionato con la Cremonese disputata martedì 28 febbraio, era stato sanzionato con 2 giornate di squalifica e un’ammenda di 10.000 euro dal Giudice Sportivo «per aver contestato con veemenza e atteggiamento provocatorio una decisione arbitrale, reiterando tale comportamento all’atto del provvedimento di espulsione e per avere inoltre, al termine della gara, entrando, seppur autorizzato, nello spogliatoio arbitrale rivolto al Quarto Ufficiale espressioni ed illazioni gravemente offensive».

 

 

L’udienza di Mourinho, è iniziata alle 14:30 ed è durata circa mezz’ora, ha riguardato appunto il diverbio col quarto uomo Marco Serra. Nessun commento da parte dei legali giallorossi, mentre il tecnico ha abbandonato l’edificio da un’uscita secondaria, senza rilasciare dichiarazioni. Le sue parole davanti alla Corte d’Appello non sono però bastate e dovrà scontare la squalifica per la partita con il Sassuolo e soprattutto per il derby con la Lazio di Maurizio Sarri.

 

 

Nel frattempo ieri la procura Figc ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini all’arbitro Serra. L’ufficiale di gara, che rischia il deferimento, è stato accusato da Mourinho di averlo offeso. Al fischietto torinese è stata contestata la violazione dell’articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva e del Codice deontologico dei direttori di gara. Serra ha un totale cinque giorni di tempo per presentare la propria memoria difensiva oppure chiedere di essere ascoltato di nuovo dagli inquirenti. Poi il probabile deferimento.

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