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Milan-Inter, chi rischia. In campo il derby che vale la Supercoppa

Christian Campigli
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Il primo trofeo da assegnare. Un derby da vincere per i propri tifosi. E due nodi di mercato da risolvere. Questa sera, a Riad, in Arabia Saudita, Inter e Milan si contenderanno la Supercoppa Italiana, la sfida tra chi ha trionfato in Serie A e chi ha sollevato la Coppa Italia. Uno snodo cruciale per la stagione, soprattutto considerando lo straordinario percorso in campionato del Napoli.

Ma sullo sfondo, i dirigenti delle compagini milanesi continuano a lavorare per risolvere due vicende di mercato, legate a due rinnovi, tutt'altro che semplici. La più complicata pare essere quella relativa al capitano nerazzurro, Milan Skriniar, in scadenza il prossimo 30 giugno. Lo sloveno darà una risposta definitiva a Giuseppe Marotta entro la fine della settimana. L'Inter gli ha proposto il raddoppio dello stipendio, da tre a sei milioni di euro netti all'anno più bonus. Nei gruppi Whatsapps e Telegram, i tifosi della Beneamata son convinti che l'arcigno stopper abbia già ceduto alla corte del Paris Saint-Germain.

Nello scorso mercato estivo, l'Inter aveva rifiutato i cinquanta milioni di euro messi sul tavolo dai campioni di Francia, pronti a garantire un ingaggio da nove milioni netti a stagione a Skriniar. Zhang ha già detto a Marotta, in modo chiaro e indiscutibile, che di fronte ad una fumata nera il calciatore andrà ceduto in questo mercato di gennaio, per evitare di perderlo a parametro zero. Ma se Atene piange, Sparta di certo non ride.

Il Milan vuol blindare la propria stella: Leao. In questo caso, la situazione è meno complicata rispetto a quella del capitano nerazzurro. L'attaccante portoghese ha un contratto, ad un milione e quattrocentomila euro di compenso annuo, che scade nel 2024. Paolo Maldini ha proposto un rinnovo a sette netti e l'inserimento di una clausola rescissoria da almeno centocinquanta milioni di euro. L'uomo che, con sue le sgroppate sulla fascia ha regalato il tricolore al Diavolo lo scorso anno, pare però essere molto attratto dalle avances di Real Madrid, Barcellona e Psg. I rossoneri non hanno intenzione di spingersi oltre i sette annui. Se l'affare non si concluderà entro aprile, a giugno ci sarà la cessione ad una cifra vicina (se non superiore) ai cento milioni di euro. Mal che vada, il Milan cadrà in piedi.

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