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"Minacce e offese all'arbitro". Mourinho squalificato per due giornate

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Costa cara a José Mourinho l'espulsione nel finale di Roma-Torino. Il Giudice Sportivo ha squalificato l'allenatore giallorosso, recidivo, per due giornate. Il portoghese non potrà quindi essere presente in panchina nelle prime due partite di campionato del 2023, in casa contro il Bologna il 4 gennaio e a San Siro con il Milan lunedì 9 gennaio.

 

Mourinho è stato espulso dopo una protesta contro l'arbitro Rapuano per un fallo non fischiato in favore di Dybala. "Entrando sul terreno di gioco - si legge nel dispositivo del Giudice - ha contestato una decisione arbitrale assumendo un atteggiamento minaccioso nei confronti dell'arbitro e rivolgendo allo stesso un epiteto gravemente offensivo".

Lo stesso tecnico romanista aveva ammesso il suo errore al termine del match. “L’espulsione è giusta - ha ammesso l’allenatore - le mie parole dette all’arbitro meritavano il cartellino rosso. Ho parlato con lui dopo la partita e mi sono scusato. Dell'arbitraggio non parlo".

 

Il Giudice Sportivo ha inoltre annotato i cori "oltraggiosi e discriminatori di matrice religiosa" cantati dai tifosi laziali presenti all'Allianz Stadium domenica scorsa. Un comportamento che si ripete da tre partite e per il quale è stata disposta un'indagine più approfondita, al termine della quale il Giudice deciderà se e come sanzionare i supporter biancocelesti.

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