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Milan-Chelsea, in Champions League i rossoneri cadono anche a San Siro

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Dopo la brutta sconfitta a Stamford Bridge di una settimana fa, il Milan non riesce a prendersi la rivincita sul Chelsea ed è costretto a un altro pesante ko in Champions League. A San Siro finisce 2-0 per i blues grazie al rigore di Jorginho e al sigillo di Aubemayang, dopo l’espulsione di Tomori in occasione del penalty che ha stravolto il match già dalle fasi iniziali. La squadra di Potter sale così a 7 punti in vetta al Gruppo E, anche in virtù del pareggio tra Salisburgo e Dinamo Zagabria (1-1). Gli uomini di Pioli, invece, restano a quota 4 al terzo posto, a tre lunghezze di distanza dagli inglesi e a due dagli austriaci.

Ritmi alti e tanto equilibrio in avvio, che viene rotto al 21’ da un calcio di rigore di Jorginho, concesso per una trattenuta in area di Tomori ai danni di Mount. Nell’occasione espulso anche il difensore inglese, ex della sfida, per fallo da ultimo uomo. Un episodio che mette incredibilmente in salita il match dei rossoneri, che, nonostante ciò, avrebbero creato una grande opportunità per rimettere tutto in equilibrio con Giroud, impreciso sotto porta con un colpo di testa su cross di Diaz. Il Chelsea si salva e, approfittando ovviamente di maggiori spazi, al 34’ raddoppia con Aubameyang, che riceve da Mount e di destro trafigge Tatarusanu sul primo palo.

 

 

 

Nella ripresa, il Milan tenta di produrre il massimo degli sforzi a caccia dell’episodio che possa riaprire il discorso e, allo scoccare dell’ora di gioco, avrebbe una ghiotta chance con Dest che da ottima posizione spara sul fondo con il destro. I blues, però, non danno la sensazione di soffrire troppo le sporadiche trame offensive dei rossoneri, e al 75’ hanno una grande opportunità per chiudere i conti con Aubameyang, da solo davanti a Tatarusanu ma chiuso in extremis da Dest. Nel finale succede poco altro, al triplice fischio resiste il 2-0 per gli inglesi.

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