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Ginnastica, Sofia Raffaeli vince il quarto oro ai mondiali: traguardo storico

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Sofia Raffaeli entra nella storia. La numero uno al mondo della ginnastica ritmica oggi si è laureata campionessa mondiale nell’all around, la gara che premia la ginnasta più completa nei quattro attrezzi di questo sport che a livello olimpico, ancora l’unico, è rimasto esclusivamente femminile. «Dedico questo oro nell’all around e i tre conquistati dei giorni scorsi alle Marche, la mia terra e a tutte le famiglie che stanno soffrendo, ma anche a tutta Italia» la dolce dedica di Raffaeli.

Raffaeli è entrata nella storia sia dello sport italiano che della ginnastica mondiale. Infatti, è la prima azzurra a vincere un oro iridato individuale: nella capitale bulgara la 18enne di Chiaravalle ne ha vinti tre nei singoli attrezzi (palla, cerchio e nastro) e quello nel completo, oltre al bronzo alle clavette. A livello internazionale bissa la russa Dina Averina (assente a Sofia ma con già in bacheca ben 18 ori iridati) che lo scorso anno si era imposta anche lei in tre prove individuali e nell’all around. Dalla prima edizione di Budapest 1963, nessuna ginnasta italiana era riuscita a salire sul podio nell’all around, gara che è sempre stata terra di conquista di sovietiche, ucraine e bulgare.

Complessivamente la Federazione Ginnastica d’Italia ha conquistato 47 medaglie nella ritmica (15 ori, 20 argenti e 12 bronzi) in una classifica che vede la Russia al primo posto con 205 podi (113 ori, 57 argenti e 35 bronzi) davanti alla Bulgaria con 180 (68 ori). Raffaeli, seconda fino all’ultima rotazione, è protagonista assoluta con la palla balzando al termine della gara al primo posto con 133.250 punti (cerchio 33.800, palla 34.250, clavette 32.250, nastro 32.950) si è lasciata alle spalle la tedesca di origini siberiane, Darja Varfolomeev (132.450) e la bulgara Stiliana Nikolova (128.800). Quarta l’ucraina Viktoriia Onopriienko (125.050), quinta l’altra italiana Milena Baldassarri (124.900). Sofia, soprannominata la ‘Formica Atomica’, all’Arena Armeec della capitale della Bulgaria oltre ad aver fatto risuonare quattro volte l’Inno di Mameli, ha emozionato, è piaciuto molto a pubblico e soprattutto alle giurie, scrivendo una pagina indelebile che la proietta verso le Olimpiadi di Parigi 2024. Infatti, l’oro nell’all around vale la carta olimpica per l’Italia.

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