Italia-Argentina, cosa succede alla Nazionale di Mancini dopo la disfatta nella finalissima
La faccia terrea di Mancini, dopo la partita con l’Argentina, i (vani) tentativi di Chiellini di abbrancare Di Maria in fuga verso la porta azzurra e quelli di Di Lorenzo di fermare Messi sul gol di Lautaro. E poi lo stupore di Bonucci (brutta serata) sui due gol del primo tempo, la facilità con cui Dybala, appena entrato, ha segnato la terza rete, i voli salvifici di Donnarumma per evitare un tracollo più disastroso davanti ai continui tiri di Di Maria e Messi. Tutti elementi che hanno reso amarissima la serata di Wembley e hanno fatto pensare.
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L’ Argentina correva, l'Italia arrancava. Molti azzurri erano stanchi: all’inizio di stagione non sono ancora rodati, in primavera sono usurati da una stagione logorante...Gli episodi della partita di Wembley ci hanno fatto capire il momentaneo (speriamo) momento di crisi della nostra Nazionale a un anno del trionfo Europeo. E ci hanno anche dato la sensazione che la strada del recupero sarà lunga e tortuosa. Dopo il «bagno di sangue» di Londra, abbiamo fatto anche una riflessione: non era meglio schierare subito la «nuova» Italia, invece di perdere (male) con la vecchia e «sprecare» un’occasione per cominciare a scrutare il futuro?