Schiaffeggiata per un errore, la giovane giocatrice di basket difende il coach: "Mi ha dato una scossa"
Un episodio increscioso ha sporcato la vittoria del Basket Roma nella gara di Serie B femminile contro le Panthers Roseto. L'allenatore delle romane è andato su tutte le furie dopo l'errore di una delle sue cestiste, prima con un vistoso rimprovero seguito da un colpo con il braccio destro verso la testa della ragazza. Un episodio per cui si è attivata anche la Procura Federale. «Condanniamo senza esitazione quanto accaduto - il commento di Gianni Petrucci, presidente Fip - schiaffeggiare una propria atleta non è giustificabile».
«Mi scuso per quanto è successo», ha spiegato l'allenatore Luciano Bongiorno precisando che nonostante «un linguaggio del corpo troppo violento» nel gesto «non c'era nessuna intenzione di colpirla in alcun modo». Una versione confermata dalla diretta interessata, «emotivamente provata» dal clamore mediatico dopo la gioia per la vittoria.
«Il mio allenatore aveva subito notato che stavo andando in down - ha spiegato la cestista 17enne - così ha deciso di riaccendermi dandomi una scossa. Mi ha dato una pacca sulla coda dei capelli, e niente di più». Anche la madre dell'atleta difende il tecnico: «Non è un bel gesto ma non è stato un ceffone e per mia figlia è come un secondo papà».