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La lite tra Francesco Totti e la Lazio continua. L'allenatore biancoceleste: "Sei capitan rosicamento, un'altra coppa in faccia"

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Una manata all'avversario con la maglia della Lazio, il video che diventa virale, la reazione dei rivali sui social. Fa discutere e divide la lite scoppiata ieri sul campo della Romulea tra Francesco Totti e un giocatore della Lazio Calcio a 8 durante la finale della Supercoppa, vinta dai biancocelesti 4-2 contro la "Totti Sporting Club" guidata dall'ex capitano romanista.

Il giovane Tomas Amico ha messo a segno una tripletta e a un certo punto Totti, innervosito anche dagli insulti ricevuti durante tutta la partita dai tifosi avversari, gli si è avvicinato colpendolo sul volto. La lite non è degenerata grazie all'intervento di altri giocatori, compreso il compagno di squadra dell'ex giallorosso, Davide Moscardelli, anche lui con un passato in Serie A.

 

A fine gara Totti e gli altri componenti della squadra hanno lasciato il campo senza ritirare il premio e la maglia speciale preparata per l'occasione. E su Facebook si è scatenato l'allenatore della Lazio, Daniele Chilelli. 

"Non sono bastati 100 bambini di età media 10 anni - ha scritto - a farti smettere di fare queste pagliacciate … ma sono due le cose per farti vincere qualcosa, o ti metti la maglia della Lazio o chiedi di inserire una regola importante per la prossima stagione ossia “ la Lazio nn può iscriversi al campionato “ … siamo contenti di questa ennesima coppa in faccia perché ci godiamo sempre noi la festa organizzata per te … Ricorda capitan rosicamento non solo il calcio a Roma si chiama SS Lazio ma anche nel calcio a 8. Comunque per la cronaca quel ragazzo che provi a dare un cazzotto si chiama Tomas Amico che oltre ad averti sverniciato più volte è di un’ educazione che tu nn puoi nemmeno immaginare".

 

La società biancoceleste ha invece criticato la mancata assegnazione al baby Amico del premio del miglior uomo della partita. "In campo hanno provato in tutti i modi a fermarlo, ma hanno fallito. Lo hanno rincorso, circondato, placcato e colpito, ma Tomas Amico ieri sera era semplicemente imprendibile. Il centrocampista biancoceleste ha fatto una partita devastante, ha firmato una splendida tripletta, ha corso come se avesse il Diavolo alle calcagna per tutta la gara, ha firmato assist e contenuto l’offensiva del Totti Sporting Club. Un Tomas Amico imprendibile, dicevamo, tant’è che durante i festeggiamenti ho fatto fatica perfino io a bloccarlo per fargli una sacrosanta intervista legittimata dal suo essere stato, senza dubbio alcuno, il migliore in campo di questa Finale di Supercoppa Italiana. Non ce ne voglia lo staff tecnico che ha invece deciso di assegnare il premio ad un atleta del Totti Sporting Club, ma quando un calciatore decide una finale con tre gol ed una prestazione perfetta dall’inizio alla fine, non può non essere premiato come man of the match […]".

 

 

 

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