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I bianconeri superano la Fiorentina. In Coppa Italia sarà ancora Juventus-Inter

Christian Campigli
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Sarà il derby d'Italia, l'infinita sfida tra Inter e Juventus, a sancire la vincitrice della Coppa Italia. I bianconeri hanno superato, con qualche affanno di troppo, una discreta Fiorentina. Un due a zero che nasconde alcune difficoltà, specialmente a centrocampo, che i ragazzi di Allegri hanno palesato all'Allianz Stadium. Danilo ha dovuto adeguarsi ad un ruolo non suo e Zakaria non è andato oltre un misero 5,5. Bene sia l'ex viola Bernardeschi che Rabiot: il francese è stato, senza ombra di dubbio, il migliore in campo. Un motorino instancabile, un pendolo oscillante tra la difesa e l'attacco. La versione d'Oltralpe di quella tipologia di calciatori che, gli Inglesi, definiscono “box to box midfielder”. Gli uomini di mister Italiano hanno pagato alcuni clamorosi errori individuali e un atteggiamento offensivo talvolta eccessivo. In alcuni frangenti, la viola pareva una compagine guidata da Zeman. Difesa altissima, svarioni un tanto al chilo, tutti avanti a caccia del gol.

Rete che dopo appena cinque minuti non arriva solo per sfortuna: contrasto aereo tra Perin e Torreira, la palla schizza e viene ribattuta, sulla linea di porta, proprio da un calciatore gigliato, l'attaccante brasiliano Cabral. Due volte Vlahovic, quarantanove gol in riva all'Arno prima del clamoroso trasferimento nel mercato invernale, impegna in contropiede Dragowski, che, alla mezz'ora, si rende protagonista di una papera clamorosa: uscita alla viva il parroco, pallone che sbatte contro Biraghi e giunge sui piedi di Bernardeschi. Tiro chirurgico del carrarino e vantaggio bianconero. Il centrocampo viola, con Ikoné nell'inedita veste di mezzala, non filtra, non corre.

Nella ripresa la Fiorentina ha due occasioni per il pareggio: al quinto minuto gran salvataggio di Perin su colpo di testa di Quarta. E, al ventesimo, capitan Biraghi manda a lato di un niente una bella punizione. Rabiot segna quattro minuti più tardi, ma il Var annulla per fuorigioco. In pieno recupero, contropiede di Cuadrado, assist al bacio offerto a Danilo e due a zero che chiude la gara. E mentre la Salernitana supera uno a zero l'Udinese nel recupero della diciannovesima di serie A, la Juventus si regala, il prossimo 11 maggio, un nuovo capitolo della sfida infinita tra bianconeri e nerazzurri. Una contesa che varrà la vittoria finale in Coppa Italia.

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