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La Roma travolge il Bodo 4-0: giallorossi in semifinale Conference League

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 Il calcio italiano si aggrappa alla Roma. La squadra allenata da Josè Mourinho travolge i norvegesi del Bodo/Glimt all'Olimpico, vendicando in un colpo solo la figuraccia della fase a gironi e la sconfitta dell'andata. Protagonista assoluto del 4-0 finale un grande Zaniolo, autore di una tripletta fantastica. Del solito Abraham il gol che ha aperto le marcature, per il bomber inglese sono 8 le reti nella competizione e 24 in tutte le competizioni. Come lui nell'era moderna solo Dzeko e Totti. Tutto facile per la Roma, che davanti a Totti ormai sempre presente in tribuna, chiude la pratica in meno di mezzora per poi controllare in scioltezza. La strada verso la finale di Tirana vedrà i giallorossi affrontare i temibili inglesi del Leicester, capaci di espugnare il campo del Psv Eindhoven: andata al King Power Stadium il 28 aprile, ritorno all'Olimpico il 5 maggio.

Nelle file giallorosse, Mourinho schiera un 3-5-2 con Mancini, Smalling e Ibañez in difesa davanti a Rui Patricio; Karsdorp a destra, Cristante, Mkhitaryan e Pellegrini in mediana, Zalewski a sinistra; in attacco gioca Zaniolo al fianco di Abraham. Nelle file del Bodo, schierato con un classico 4-3-3, da tenere d'occhio il bomber Solbakken. Olimpico vestito a festa come nelle grandi occasioni, una spinta in più per la squadra di Mourinho.

Pronti via e dopo appena 5' la Roma passa: su un corner battuto corto, cross di Zaniolo per Cristante, il portiere Haikin respinge sui piedi di Abraham che insacca a porta vuota. Trascinata dai suoi tifoso, la squadra di Mourinho continua ad attaccare e sfiora il raddoppio prima con Mkhitaryan e poi con il solito Abraham. Poi sale in cattedra Zaniolo, che in sei minuti segna due volte e di fatto mette già in cassaforte la qualificazione. Al 23' il gioiello giallorosso segna il più facile dei gol su assist di Pellegrini, al 29' invece firma la doppietta personale con un delizioso tocco sotto a scavalcare il portiere su assist in profondità di Zalewski. La difesa del Bodo si sfalda letteralmente, Abraham sciupa almeno un altro paio di occasioni per la sua doppietta.

Nella ripresa, la Roma riparte con decisione e dopo tre minuti cala il poker ancora con lo scatenato Zaniolo al 48'. L'attaccante giallorosso viene pescato oltre le linee nemiche da un ottimo lancio di Cristante, controllo di testa e sinistro micidiale all'incrocio dopo una irresistibile progressione. A mezzora dalla fine Mourinho concede la meritata standing ovation a Zaniolo, al suo posto entra Felix. Messo il risultato in ghiaccio, la Roma controlla senza troppe difficoltà provando di tanto in tanto ad offendere per cercare di rimpinguare ulteriormente il bottino. I norgevesi resistano, evitano un passivo ancora più mortificante, ma sono costretti a salutare definitivamente la competizione. Nel finale un po' di apprensione in casa giallorossa quando Abraham esce dal campo un po' affaticato a causa di una contrattura, legata probabilmente solo alla stanchezza. Anche per il bomber inglese l'Olimpico tributa una standing ovation.

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