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Cristante squalificato per una bestemmia, la Roma non fa ricorso

Filippo Biafora
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Niente ricorso della Roma contro la squalifica di Cristante. Il centrocampista friulano dovrà saltare la sfida di giovedì contro il Torino per “aver pronunciato un'espressione blasfema al 23° del primo tempo”, ovvero subito dopo la sfortunata deviazione che ha portato all’autogol.

Il Giudice Sportivo ha motivato così la sanzione di un turno: “Acquisite ed esaminate le relative immagini televisive, di piena garanzia tecnica e documentale; considerato che il calciatore in questione è stato chiaramente inquadrato dalle riprese televisive mentre proferiva un'espressione blasfema, individuabile ed udibile senza margini di ragionevole dubbio, e che, pertanto, tale comportamento, deve essere sanzionato ai sensi dell'art. 37, comma 1, lett. a) CGS, e della richiamata normativa sulla prova televisiva; P.Q.M. delibera di sanzionare il calciatore Bryan Cristante (Soc. Roma) con la squalifica per una giornata effettiva di gara”.

Nel tardo pomeriggio i legali della società giallorossa hanno visionato i filmati trasmessi dalla Procura Federale alle 8.51 di questa mattina e dopo tale analisi hanno deciso di rinunciare al reclamo d’urgenza contro la squalifica.

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