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Tris al Parma. La Roma vola

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Adesso la Roma inizia a fare davvero paura. Bastano 45 minuti ai giallorossi per risolvere la pratica Parma. Nonostante l’assenza di capitan Dzeko, fermato dal coronavirus al pari di Kumbulla, Fazio, Santon. Con Pellegrini a mezzo servizio (è appena guarito) e Smalling a sua volta fuori per una intossicazione alimentare. Eppure i giallorossi hanno confermato di esser diventati squadra. E di poter fare affidamento anche su altri giocatori in rosa. Mayoral si è sbloccato, Villar è sempre più al centro del progetto, Mkhitaryan è un discorso a parte perché sta vivendo un momento d’oro. Dopo la tripletta al Genoa, ecco la doppietta agli emiliani che ha di fatto chiuso la partita dopo appena un tempo. La squadra di Fonseca aggancia momentaneamente il Milan, resta l’unica imbattuta sul campo in Europa (l’unico ko è arrivato a tavolino contro il Verona) e si affaccia con merito e solidità alle zone più nobili della classifica.

Il ventesimo risultato utile consecutivo dai capitolini matura nel primo tempo. L’approccio alla partita dei giallorossi è perfetto. Gli ospiti rischiano già dopo otto minuti sulla botta di Veretout (bravo Sepe), il Parma non riesce a trovare le contromisure e poco prima della mezzora il passaggio no look di Spinazzola premia Mayoral, che brucia Alves e scarica il pallone in rete scavalcando il portiere in uscita. Neanche il tempo di riorganizzarsi che la squadra di Liverani incassa il raddoppio: Mkhitaryan pesca il jolly dai 25 metri, la Roma è avanti 2-0 e il peggio per il Parma deve ancora venire. Perché prima dell’intervallo l’armeno finalizza una pregevole azione di contropiede, raccogliendo l’assist al bacio di Karsdorp.

Il Parma alza bandiera bianca e nella ripresa neanche prova a tornare in partita. Per la squadra di Liverani il passo indietro è netto, dopo la mini striscia positiva di tre pareggi di fila. Il margine sulla zona retrocessione è di appena un punto, ma preoccupa soprattutto l’assenza di carattere e la scarsa organizzazione in campo. Il gioco di Liverani non si vede e urge un rapido cambio di rotta. Nella ripresa i giallorossi sfiorano il poker più volte, ma Sepe salva in particolare sul solito Mkhitaryan, mentre la traversa nega la gioia del gol a Spinazzola. Fonseca comunque può sorridere. Aspettando il rientro degli indisponibili, la Roma resta in alto e non da comparsa. Per capire davvero il livello dei giallorossi, l’appuntamento è tra una settimana con il big match del San Paolo contro il Napoli.

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