Ronaldo contro Spadafora: non ho infranto i protocolli covid
La Serie A si appresta a ripartire, seppur tra mille incertezze e incognite a causa dell’emergenza Covid-19, ma più che le parole degli allenatori e i dubbi di formazione, alla vigilia della quarta di giornata di campionato è ancora Cristiano Ronaldo a prendersi la scena. Questa volta però non per un gol o un assist - CR7 è in isolamento dopo aver contratto in nazionale il coronavirus - ma per un vivace scambio di battute con il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora. «Non ho infranto nessun protocollo come hanno detto. Non ho infranto la legge italiana. Sono tutte bugie, ho fatto tutto come dovevo», ha assicurato l’ex stella del Real Madrid, che è asintomatico e sta bene. Tanto da prendere il sole e concedersi qualche nuotata nella sua mega villa.
«Io e la mia squadra ci siamo presi la responsabilità di fare le cose bene. Sono tornato in ambulanza. Sono rientrato a Torino e non ho avuto contatti - ha spiegato in una diretta Instagram Ronaldo - Tutte le altre voci sono false, principalmente quella di un signore italiano di cui non dirò il nome che dice che non ho rispettato il protocollo. Sono bugie, ho rispettato tutti i protocolli e sempre lo farò. Ho la coscienza tranquilla».
Nonostante il messaggio in lingua portoghese la frecciata dell’attaccante della Juventus è arrivata in un amen a Roma, negli uffici del ministero dello Sport. «Non ho intenzione di proseguire all’infinito su questo tema: confermo quanto detto ieri relativamente all’abbandono dell’hotel di alcuni giocatori della Juventus, basandomi tra l’altro sulle comunicazioni della società alla Asl di Torino», l’immediata replica di Spadafora, che fa riferimento al viaggio di andata di Cristiano, quello effettuato - insieme ad altri compagni (Bentancur, Cuadrado, Danilo, Dybala) - per rispondere alla chiamata della nazionale quando il gruppo squadra bianconero si trovava ancora in isolamento fiduciario.
Nel frattempo il Covid-19 rispetto ai giorni scorsi sembra aver allentato la morsa sulla Serie A. A parte tre positivi, asintomatici, in casa Samp (due dipendenti e un calciatore della Primavera), buone notizie arrivano da Napoli, dopo anche l’ultimo giro di tamponi ha dato esiti negativi, e da Parma, dove non si registrano nuovi casi dopo le quattro positività emerse nei giorni scorsi.