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La Roma sbanca Udine. Decide il primo gol italiano di Pedro

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La prima rete italiana di Pedro permette alla Roma di conquistare i primi tre punti in campionato. Sotto gli occhi dei Friedkin, la formazione di Fonseca scaccia gli incubi di rimonta e batte 1-0 l’Udinese alla Dacia Arena.

La prima frazione di gioco è un monologo della Roma con quasi il 60% del possesso palla. Eppure le occasioni da gol si equivalgono con due chance nitide da gol a testa. La prima è della Roma: al 15′ Spinazzola dalla sinistra traccia un tiro cross per Pellegrini che al momento della battuta è anticipato all’ultimo da Pereyra. La risposta dell’Udinese è affidata a Lasagna che al 20′ da fuori area lascia partire un mancino che impegna Mirante. Ma nonostante il grande spavento per i due portieri, non sono queste le chance più nitide dei primi quarantacinque minuti: al 22′ Pellegrini lancia Dzeko che guadagna spazio rispetto a Becao ma a tu per tu con Musso spara altissimo, confermando le indecisioni sotto porta già viste contro la Juventus.

 

L’Udinese però risponde colpo su colpo e al 43′ sfiora il vantaggio con una doppia occasione: Lasagna fugge verso la porta ma viene recuperato e disturbato da Ibanez al momento del tiro, sugli svilluppi della stessa azione Pereyra prova a beffare Mirante con un pallonetto che viene salvato dallo stesso centrale brasiliano sulla linea. Nella ripresa la Roma si affida al solito pressing alto e alla classe dei suoi interpreti.

Un mix di questi fattori porta all’1-0: al 55′ Becao, pressato, sbaglia un passaggio in orizzontale e regala palla a Pedro che da fuori area batte Musso con un destro che entra in porta con l’aiuto del palo. Al 68′ c’è la risposta dell’Udinese: Lasagna penetra in area e calcia a botta sicura, Mirante si oppone in due tempi e replica sul tap in sotto porta del neo entrato Forestieri. La Roma ha meno sicurezza in difesa e un minuto dopo c’è l’altra occasione dei friulani: Ibanez sbaglia l’anticipo su Okaka, l’ex di turno da buona posizione calcia fuori nell’ultima vera chance per i friulani che pagano ancora una volta la poca concretezza sotto porta.

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