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Stadio della Roma, finalmente si parte: treni e viabilità, le carte in Campidoglio

Fernando M. Magliaro
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Nel giorno del passaggio di proprietà da James Pallotta a Dan Friedkin domani si parte: vanno in Giunta comunale i due testi di convenzione fra il Campidoglio e la Regione Lazio per la ferrovia Roma-Lido di Ostia e fra il Campidoglio e la Città Metropolitana per la via del Mare/Ostiense. Sono i due atti preliminari necessari a completare il testo della convenzione con la As Roma e la Eurnova per il progetto Stadio della Roma.

 

La convenzione è stata scritta ma, appunto, mancano ancora questi due atti che, a questo punto, rappresentano l’inizio dell’iter che porterà in votazione in Consiglio comunale l’intero pacchetto sullo Stadio, variante e, appunto, convenzione urbanistica.

Dal Campidoglio filtra la volontà di adottare tutti i testi già la prossima settimana, prima della pausa estiva dei lavori, di modo che alla ripresa, fine agosto, si sia pronti per andare all’esame delle Commissioni (Urbanistica, Mobilità, Lavori pubblici, Ambiente e Commercio) e del Municipio IX prima del voto finale in Aula Giulio Cesare.

La volontà di velocizzare il più possibile l’iter è testimoniata anche da una nota diffusa a metà pomeriggio dal Campidoglio: il sindaco Raggi ha chiesto al Governo di nominare un commissario straordinario, stile Genova, per la realizzazione del Ponte dei Congressi.

“Velocizzare in ogni modo le procedure per realizzare il Ponte dei Congressi a Roma, un’opera strategica per la città anche in relazione al progetto dello Stadio di Tor di Valle”, si legge nel comunicato diffuso dal Comune. La Raggi “ha richiesto in particolare di inserire questo intervento nell’elenco “Italia Veloce” che affianca il decreto “Semplicificazioni”. Non solo: Raggi ha chiesto anche la nomina di un commissario, su modello di quanto fatto per il ponte di Genova. Questa richiesta risulterebbe opportuna visto che il cantiere del Ponte dei Congressi sarebbe in contemporanea con quello per la realizzazione dello Stadio della Roma”.

 

Ponte dei Congressi a parte, sullo Stadio resta da vedere se una sola settimana sarà sufficiente a concludere gli atti con la firma dei due accordi con Regione e Città Metropolitana: sono elementi fondamentali perché disciplineranno il primo la questione dell’acquisto dei treni per la ferrovia per Ostia e il secondo regolerà tutto il processo di unificazione della via del Mare con la via Ostiense da viale Marconi fino a 500 metri dopo il Grande Raccordo Anulare.

Nel testo della Convenzione i lavori di unificazione delle due strade, che sono di proprietà della ex Provincia di Roma oggi Città Metropolitana, sono uno degli elementi principali (e uno dei temi che ha rallentato la chiusura dell’accordo fra Comune e proponenti): i lavori di unificazione dovranno essere terminati prima dell’apertura dello Stadio ad eccezione di 900 metri di tracciato. Questi 900 metri sono quelli in cui oggi le due strade divergono essendo separate da alcuni capannoni. Il Comune ha chiesto, al di fuori del progetto, che l’unificazione delle strade non si limitasse solo ai sensi di marcia ma che, in questo punto, riguardasse anche il tracciato: quindi espropri, abbattimenti e unificazione totale dell’asse viario. Costo aggiuntivo di circa 22 milioni di euro necessari però in vista della costruzione del Ponte dei Congressi e dei suoi svincoli. Ecco, se i lavori su questi 900 metri non fossero completati per tempo, visto che non erano inclusi nel progetto, non saranno considerati ostativi all’apertura al pubblico dello Stadio.     

 

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