La Lazio resta in corsa. Luis Alberto e Immobile ribaltano la Fiorentina
La Juve chiama, la Lazio risponde. La squadra di Simone Inzaghi supera per 2-1 in rimonta la Fiorentina nella 28/a giornata e riscatta la sconfitta subita mercoledì a Bergamo contro l'Atalanta. I biancocelesti tornano a -4 dalla Juventus e tengono aperti i giochi per lo Scudetto a 10 giornate dalla fine. Vittoria sofferta della Lazio, contro una ottima Fiorentina per 60 minuti fino a quando ha avuto benzina Ribery. Con il crollo fisico del fuoriclasse francese, la squadra di Iachini ha finito per concedere troppo campo ai padroni di casa che ne hanno approfittato. Non basta il terzo gol stagione, un autentico gioiello, di Ribery. Il gol numero 28 di Immobile, ennesimo su rigore, e il quinto di Luis Alberto consentono alla Lazio di portare a casa tre punti preziosissimi. Dopo tre pareggi di fila, cade la Fiorentina che resta pericolosamente invischiata nella zona retrocessione.
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Simone Inzaghi si gioca la carta Caicedo per il riscatto Lazio dopo il ko contro l'Atalanta. L'attaccante ecuadoriano gioca al fianco di Immobile nell'11 titolare dell'Olimpico, altra novità la presenza di Parolo in mezzo al posto di Cataldi mentre confermato Jony a sinistra. Nella Fiorentina, Iachini ritrova Milenkovic dall'inizio in difesa mentre in attacco restano fuori Chiesa (neanche in panchina) e Vlahovic con Ghezzal e Cutrone al fianco di Ribery. Prima della partita, toccante omaggio anche musicale alle vittime del coronavirus con la chitarra del giovane musicista Jacopo Mastrangelo sulle note di Ennio Morricone. Da segnalare l'omaggio a Zanardi sui cartelloni dell'Olimpico con la scritta 'Forza Alex'.
Nella tribuna Tevere desolatamente vuota, campeggia una enorme scritta '"Tu non sarai mai sola'. Un modo per spingere i ragazzi di Inzaghi, che infatti partono subito all'attacco con le iniziative di Luis Alberto e Milinkovic-Savic. Prima occasione buona dopo 5' con Caicedo, che tutto solo a centro area manda alto un colpo di testa. La Fiorentina, ben messa in campo, si affida soprattutto alle micidiali ripartenze orchestrate da Ribery non sempre assistito a dovere dai compagni di reparto. Iachini, squalificato, soffre in tribuna. La Lazio sembra non voler forzare i ritmi, per non ripetere l'errore di Bergamo con l'Atalanta, così la viola prova ad approfittarne. Ci prova prima Dalbert da fuori, poi al 25' Ribery si inventa un gol da autentico fuoriclasse con un destro da centro area dopo aver dribblato come birilli i difensori della Lazio. Immediata la replica laziale, con Parolo che impegna Dragowski di testa su angolo. Poi ancora Caicedo ha la palla buona, ma di nuovo la sua mira di testa è errata.
Un cambio per parte nell'intervallo: Igor per Dalbert nella Fiorentina, Radu per Bastos nella Lazio. La squadra di Inzaghi prova a stringere i tempi, ma a rendersi pericolosa è ancora la Fiorentina: viola vicini al raddoppio prima con Castrovilli, poi con una traversa clamorosa di Ghezzal. La replica dei padroni di casa con due tentativi di Lazzari e Jony. Con il passare dei minuti, il forcing della Lazio inizia a farsi incessante con la viola sempre più schiacciata dietro. Il pari biancocelestre è maturo e arriva puntuale al 67' firmato da Immobile, su rigore concesso per fallo di Dragowski su Caicedo. Il capocannoniere del campionato ha subito l'occasione per il raddoppio, ma spreca su assist di Lazzari. Sul fronte opposto ancora pericoloso Ghezzal con il suo sinistro velenoso. La Lazio insiste e alla fine trova il gol vittoria con un destro rasoterra dal limite di Luis Alberto all'83'. La Fiorentina chiude poi in 10 per l'espulsione di Vlahovic. Rimonta completata, il sogno Scudetto della Lazio è ancora vivo.