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Gli Usa tolgono il divieto di inginocchiarsi durante l'inno

Rapinoe in ginocchio durante l'inno

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Da oggi in poi i calciatori e le calciatrici statunitensi che preferiranno inginocchiarsi mentre risuona l’inno nazionale, potranno farlo senza il rischio di incorrere in sanzioni. La Federcalcio, infatti, ha eliminato la norma che stabiliva che si dovesse restare in piedi, scritta dopo che Megan Rapinoe si inginocchiò seguendo la protesta di Colin Kaepernick.

«È chiaro che questa norma era sbagliata e che non è stata compresa l’importanza del messaggio di ’Black Lives Matter’, una protesta che sosteniamo così come la lotta a ogni forma di discriminazione - il mea culpa della Federazione -. Non abbiamo fatto quel che dovevamo per ascoltare i nostri giocatori e comprendere le difficoltà di molte comunità nel nostro Paese. Chiediamo scusa ai nostri giocatori di colore, ma anche ai tifosi e a tutti quelli che combattono il razzismo. Lo sport ha la possibilità di raggiungere molte persone, ma noi non abbiamo utilizzato la nostra piattaforma come avremmo dovuto, dovevamo fare di più e lo faremo, così come permetteremo che i nostri tesserati usino come meglio credono i loro strumenti per combattere le discriminazioni. Siamo pronti ad aiutarli e a lavorare con loro per la giustizia sociale. Non possiamo cambiare il passato, ma possiamo distinguerci in futuro».

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