Sanremo 2025, impazza il toto-conduttore: Bonolis, Conti e De Martino in pole position
Le canzoni del Festival sono ancora nelle orecchie ma la domanda è solo una: chi condurrà Sanremo 2025? Nell’ultima settimana gliel’hanno chiesto a ripetizione ma il re dell’Ariston Amadeus è stato irremovibile. L’ha ripetuto in tutte le salse: per il momento non ci sarà una sesta edizione del suo fortunato gioiello. E allora che succederà? La corazzata di viale Mazzini non si dà per vinta. Ha annunciato un primo incontro con Ama tra una paio di settimane. Davvero servirà solo per i convenevoli? Un’altra pulce nell’orecchio l’ha messa Fiorello che, tra il serio e il faceto, ha confessato che Amadeus le decisioni importanti le prende ad agosto. Quando è in vacanza. È li che spesso arriva la telefonata decisiva. Nel frattempo, però, non si può stare a guardare ed è partito il treno del toto-conduttore che ci terrà compagnia per i prossimi mesi. Una cosa è certa: chi prenderà il testimone di Amadeus dovrà vedersela con un’eredità pesantissima. Share e raccolta pubblicitaria da capogiro che bisognerà quantomeno confermare.
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I nomi che circolano tra gli addetti ai lavori sono tanti. Alcuni rappresentano new entry, altri sono vecchie conoscenze del Festival. Come Paolo Bonolis il cui contratto con Mediaset scadrà a giugno e che ha già condotto il Festival nel 2005 e nel 2009. Grande sponsor dell’operazione sarebbe Lucio Presta che (guarda caso) fino a qualche mese fa era anche l’agente di Amadeus. In pole position, però, ci sarebbe anche Carlo Conti che all’Ariston è stato padrone di casa dal 2015 al 2017. Anche lui viene dal mondo delle radio e sarebbe certamente in grado di proseguire il processo di svecchiamento portato a compimento da Amadeus. Altro personaggio che potrebbe rivelarsi determinante in tutta la vicenda è Gianmarco Mazzi, sottosegretario alla Cultura, e in passato direttore artistico del Festival con la conduzione dello stesso Bonolis e di Antonella Clerici. E perfino la regina del mezzogiorno di Rai1 potrebbe tornare di grande attualità dopo la conduzione del 2010. Una carta tutta da esplorare, infatti, è quella legata a una conduzione al femminile. Dopo i record di Amadeus potrebbe essere un valido strumento per sparigliare le carte.
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Tra le papabili si è fatto il nome di Laura Pausini, efficace e spigliata anche come conduttrice. L’ha dimostrato all’Eurovision Song Contest accanto a Mika e Alessandro Cattelan. Per lei si parla addirittura di un tandem con Paola Cortellesi per un’accoppiata che sarebbe davvero esplosiva. Altra donna da non sottovalutare è Lorella Cuccarini, co-conduttrice quest’anno accanto ad Amadeus e protagonista di una comparsata nel glass di «Viva Rai 2». Ci sono poi le nuove leve con le quotazioni in ribasso di Alessandro Cattelan e quelle in rialzo di Stefano De Martino che nel suo «Bar Stella» ha dimostrato di tenere splendidamente la scena anche in programmi a lunga gittata. Chissà, magari in coppia con Alessia Marcuzzi. Ma il toto-conduttore non finisce qui e coinvolge anche Geppi Cucciari e un altro nome di peso come quello di Gerry Scotti. Il suo passato in radio lo renderebbe certamente appetibile anche all’industria discografica che non ha alcuna intenzione di cambiare la strada tracciata finora. Ma bisogna fare presto. Almeno prima che Ama cambi idea sotto l’ombrellone.
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