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Rai, Baudo rompe il silenzio: cosa sa sulle dimissioni di Fazio

Giada Oricchio
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Fabio Fazio e Lucia Annunziata hanno lasciato la Rai in dissenso con l'occupazione "selvaggia" del governo Meloni sulla gestione dell'azienda pubblica. Addii eccellenti che hanno colpito Pippo Baudo, decano della televisione. Il celebre conduttore ha affidato il suo pensiero all’Ansa rivelando di aver seguito l’ultima puntata di Che Tempo Che Fa e di condividere totalmente la lettera della Littizzetto. Lo storico presentatore del Festival di Sanremo ha spiegato: “La Rai è di tutti gli italiani, al di là di ogni conduzione o convinzione politica. È dei cittadini che pagano il canone e quindi deve essere plurale”.

Come lo era il programma di Fabio Fazio “ricco di spunti, interviste, ospiti straordinari”. Baudo usa l’arma della diplomazia per esplicitare la sua posizione: “È un peccato che un’esperienza simile finisca, ma se Fazio ha deciso di lasciare dopo 40 anni la Rai qualche motivo ci sarà”.

Il presentatore, 87 anni a giugno, si schiera con i due volti noti, ma non nega che la Rai sia sempre stata oggetto di spoil system. Eppure c'è una grande differenza tra l'attuale maggioranza di centrodestra e i governi precedenti: “Era una lottizzazione intelligente, dava spazio ai rappresentanti di ogni tendenza politica e quindi era una Rai plurale – ha dichiarato Baudo -. Oggi invece c’è la tendenza a volerla controllare, regolare. Il servizio pubblico deve assicurare a tutti il diritto di parola, deve mettere sul tavolo tutte le carte, poi lo spettatore sceglie quelle che vuole”.

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