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Maneskin a Sanremo 2023 con Tom Morello: tutto l'Ariston si scatena

Carmen Guadalaxara
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Gli ascolti decollano. Nonostante tutto, nonostante le bizzarrie e le provocazioni di Fedez. Perché la musica vince su ogni cosa. È Gianni Morandi che ha aperto la terza serata del Festival della Canzone Italiana. «Ho deciso di presentare da solo, altrimenti quello là inizia a sparare cifre: ci hanno visto 16 milioni di spettatori. Io volo più basso, volare bassi per schivare i sassi». Amadeus entra dalle scale ma è una scheggia impazzita da quando è sbarcato su Instagram con un profilo personale creato ad hoc da Chiara Ferragni. «Potete salutare i miei follower?», chiede rivolto al pubblico. «L’abbiamo perso - scherza Morandi - Ho capito che ti stai sboomerizzando, ma così passi direttamente alla generazione Z. Tu non sei un nativo digitale, sei un nativo sanremese».

Una serata a ritmo sostenuto quella di ieri sera dove abbiamo riascoltato le 28 canzoni in gara votate dal televoto e dalla giuria demoscopica che come previsto hanno ribaltato la classifica generale. Canzoni che cantano l’amore, l’introspezione e il sentimento. Parte la gara con Paola e Chiara. Il tutorial del brano tormentone «Furore» impazza sui social. Mara Sattei con «Duemilaminuti» canta di un amore finito, forse malato. Con il Festival è entrata nel vivo anche la sfida online ormai conosciuta come FantaSanremo che vede, in questa edizione 2023, ActionAid come partner sociale. Rosa Chemical sale sul palco per primo con l’ukulele. È un Grignani triste, introspettivo, cantautorale, con un ritornello forte, che ferma l’esecuzione per un mancato ritorno audio. «A cinquant'anni so come si fa, a 20 non lo avrei saputo – spiega l’artista- con un riferimento ironico alla vicenda Blanco. Mi sono fatto abbassare troppo la voce dall’ottimo fonico di palco e non la sento più in cuffia», si è giustificato il cantante prima di riprendere il brano «Quando ti manca il fiato».

Al termine dell’esecuzione toglie la giacca che mostra la scritta «No War» e lancia il bouquet, consegnato dal direttore artistico, al pubblico in platea. Il Festival di Sanremo non teme la «cordata di imprenditori» che potrebbe scippare alla Rai la kermesse e prosegue dritto in una serata che regala emozioni forti con l’esibizione di Tananai e la sua ballad commovente «Tango». Mengoni con «Due vite» è un pezzo che si candida seriamente alla vittoria. Si conferma leader del mondo rap Lazza con «Cenere» che consegna, al termine della sua performance, il suo bouquet alla mamma Francesca, la sua persona speciale. I Coma Cose, con un lieto fine ultra romantico, una specie di spin-off nella vita vera della loro canzone in gara al Festival «L’addio», hanno annunciato, ieri, il loro matrimonio. Al secondo ascolto spaccano Elodie, Madame e Giorgia. La prima per il look pazzesco in «Due» un pezzo urban dal grande ritmo. Madame per la sua voce internazionale. Giorgia stravince con la sua voce raffinata. Il resto tutto già sentito. Non ha colpito come le sue colleghe Paola Egonu. Doveva essere meno altezzosa e più empatica anche nel monologo dove si è raccontata e nella parte dedicata al razzismo accompagnata dalle note di «Vita Spericolata».

La performance più attesa era quella degli ospiti, i vincitori di Sanremo 2021, i Maneskin che hanno regalato un medley dei loro successi con «I wanna be your slave», «Zitti e buoni», «The loneliest» e «Gossip» con il chitarrista dei Rage Against The Machine Tom Morello. Incassano un altro premi: quello della Città di Sanremo. Omaggio al maestro Burt Bacharach scomparso ieri all’eta di 94 anni. Alessandro Siani risveglia la platea sopita con la sua verve ma la forza del Festival è Gianni Nazionale come sempre unico mattatore della serata.

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