Madame, sfogo su vaccino e Green pass. Selvaggia Lucarelli inchioda la cantante
Madame esce allo scoperto e spiega perché non ha fatto il vaccino contro il Covid. Ma il web l’accusa di omissione. Ricostruiamo la vicenda. La cantante, 20 anni, è indagata dalla Procura di Vicenza per falso ideologico, avrebbe ottenuto il green pass grazie a finte vaccinazioni.
La bomba scoppia quando Amadeus rivela che è in gara al Festival di Sanremo 2023. Dunque: ci sarà o no sul palco dell’Ariston? La sua presenza è opportuna? Cosa farà la Rai? In attesa di scoprirlo, Madame, all’anagrafe Francesca Calearo, rompe il silenzio con un lunghissimo e confuso post sui social. La prende da lontano: “Ci sono così tante cose da dire che non saprei da dove cominciare ma spero con tutto il cuore che qui troviate tutto”. Spoiler: no.
Rivela di essere nata e cresciuta in una famiglia che “per vari motivi ha iniziato a dubitare dei medici e delle misure della medicina tradizionale spingendosi su ricerche alternative” e ammette di non aver eseguito il vaccino del Covid oltre a non avere altri vaccini: "Non giudicherei a priori le scelte di una madre e di un padre innamorati di una figlia perfettamente sana dopo aver subito un aborto qualche anno prima. Anche le cure mediche che ho ricevuto sono quasi sempre state naturali. (…). Tuttavia si fa presto a partire dalla ricerca di un’alternativa e finire in un girone infernale di complottismo. Durante il Covid i miei ci cascano”.
Lei da maggiorenne pure. Ma andiamo avanti. Madame dice di essersi informata “chiedendo ad amici e conoscenti cosa ne pensassero di questo vaccino e, come immaginavo, alcuni erano favorevoli e pochi altri meno. Successivamente chiedo anche a medici e a medici in pensione cosa ne pensassero e le risposte questa volta sono state tutte positive. Stavo dunque prenotando un vaccino a Milano quando mia madre mi avvisa che l’avrei fatto con lei a Vicenza. Cambia idea”.
A voler essere maliziosi, si può leggere il tentativo di addossare la responsabilità degli avvenimenti alla famiglia: “Sfruttando la mia convivenza da sola a Milano, sotto il controllo di me medesima soltanto, decido mossa da buona volontà e ipocondria di sottopormi a varie visite. (…). Chiedo ad ogni medico specializzato in ambiti inerenti al Covid una sua opinione sui vaccini e la risposta è sempre e comunque stata positiva”.
Tuttavia, ancora nessun sanitario la convince: l'artista continua a non prenotare la prima dose. Lo conferma lei stessa: “Solo una volta fuori dal marasma della pandemia con l'ansia quasi a zero e nessuna pressione esterna decido di iniziare a stapparmi le orecchie e documentarmi senza chiedere aiuti esterni. Noto da video, documenti, dibattiti, interviste che tutto ciò che mi dicevano i miei erano esattamente le teorie che sostenevano dei personaggi ignoranti in materia medica e chiaramente sopraffatti dalla paura. (…). Un giorno a pranzo in montagna arriva una telefonata dalla questura. Il lunedì mi presento da loro, sono indagata. Questa situazione mi urla in faccia che devo prendere coraggio e fare la mia ultima mossa”.
Parte dal complottismo al “grafene”, passa per una raffica di visite mediche e arriva alla svolta pro vax quando le viene notificata l’indagine: “Un medico infettivologo mi prescrive una serie di vaccinazioni che reputa essenziali. (…). Mi dà il contatto dei suoi colleghi del centro vaccinazioni, proseguo e proseguirò a completare tutte quelle necessarie per me e utili per gli altri”. Alleluia. Madame chiude facendo la morale: "Voglio invitarvi ad informarvi a mente lucida, senza farvi prendere dal panico. Fidatevi delle persone giuste. (…). Non abbiate paura. Perché la paura blocca la vita”.
Marchesa la Madama se la canta e se la suona, accenna di sfuggita all’indagine e nulla chiarisce sul presunto green pass illegale. Per dirla alla Di Pietro: "Che c'azzecca tutto questo con il presunto reato?". E infatti, gli utenti social hanno sottolineato che il tema è il certificato verde falso non il vaccino, altri sono ricorsi all' ironia.
Anche la giornalista Selvaggia Lucarelli ha criticato l’affastellato messaggio: “Qualcuno le spieghi che della sua supercazzola sulle paure dei vaccini non ci interessa nulla. Il problema è se in più occasioni ha esibito un certificato falso, è accusata di questo. Non ha mai fatto vaccini obbligatori? E come ci andava a scuola? Era meglio tacere. Le stupidaggini sono dei pericolosi focolai: tendono a riprodursi velocemente e a sfuggire di mano”. Un post, un boomerang.