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Al Circo Massimo suonano i Måneskin, delirio nella notte di Roma

Carlo Antini
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Un boato assordante li ha accolti sul palco. Il Circo Massimo è esploso quando Damiano, Victoria, Ethan e Thomas hanno fatto il loro ingresso sotto i riflettori dell’evento organizzato in collaborazione con «Rock in Roma». Ieri sera i Måneskin hanno trionfato tra le contraddizioni e le provocazioni del rock. «F*ck Putin» ha urlato Damiano rivolto al pubblico, proprio come aveva fatto negli Stati Uniti.

I Måneskin sono stati tutto e il contrario di tutto. Giovani e smaliziati, ribelli e concilianti, ironici e drammatici. Hanno dimostrato, ancora una volta, di aver raggiunto una maturità invidiabile alla loro età. Per oltre due ore i 70mila fan assiepati nel catino al centro della Capitale non si sono risparmiati. Hanno ballato, cantato e urlato a squarciagola. E tra loro c’erano anche ospiti illustri come Angelina Jolie, Gabriele Muccino, Anna Foglietta e Anna Ferzetti.

 

 

 

 

La scaletta ha ripercorso le tappe fondamentale della loro produzione: dai primi brani che li hanno fatti conoscere al grande pubblico, come «Chosen» e «Torna a casa», fino ai successi più recenti che hanno aperto le porte del mondo come «Zitti e buoni», «Coraline», «Mammamia» e il nuovo singolo «Supermodel». Non sono mancati gli omaggi alle leggende rock come i Four Seasons di «Beggin’» o gli Who di «My generation». E ancora le cover degli Stooges con «I wanna be your dog» e dei CCCP con «Amandoti». Ma la vera chicca è stata l’esecuzione acustica del demo di un brano inedito ancora da completare e senza titolo.

 

 

 

 

Emozioni quando Damiano ha ricordato che, proprio tra le strade di Roma, è iniziata la loro avventura. «Ciao Roma, queste gliele suonavamo per strada», ha urlato il frontman. Per tutti è stato un vero ritorno a casa. Nella città che li ha visti nascere e muovere i primi passi. Una parabola passata da X Factor a Sanremo, dall’Eurovision Song Contest alle fulminanti apparizioni sotto i riflettori a stelle e strisce. Poi il salto nell’olimpo grazie alla partecipazione al concerto dei Rolling Stones a Las Vegas e all’iconico Festival Coachella. Il live non si era ancora concluso ma c’è da giurare che la mente dei quattro re di Roma era già proiettata al primo tour mondiale. I Måneskin suonano forte e in autunno il «Loud Kids Tour» li porterà in giro per l'Europa e il Nord America. Intanto al Circo Massimo si è chiuso il loro primo cerchio. Tra l’entusiasmo di una città intera che li ha seguiti di notte. A cavallo di un sogno rock. Al centro esatto di Roma.
 

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