Damiano dei Maneskin attacca Vladimir Putin sul palco del Coachella Festival
Entusiasmo per l’esibizione dei Maneskin al popolarissimo festival musicale di Coachella, in California, che si è chiusa con la canzone "Gasoline", dedicata all’Ucraina, e con Damiano che sul palco ha insultato il presidente russo urlando due volte «Free Ukraine, fuck Putin!». L’applaudita performance del gruppo romano è durata 45 minuti e ha compreso tutti i loro brani più conosciuti. L’Ucraina è però un tema sempre presente nella kermesse di Indio e sul maxischermo alle spalle della band è anche apparso brevemente il volto di Putin. Con "Gasoline", Damiano, Victoria, Thomas e Ethan hanno aderito alla campagna del "#StandUpForUkraine" in sostegno all’Ucraina. Damiano ha presentato il brano citando il discorso all’umanità di Charlie Chaplin nella pellicola «Il grande dittatore».
il discorso di Damiano per introdurre Gasoline semplicemente ARTE,MAESTRIA,TALENTO e SACRIFICIO#maneskin #MåChella #Coachella #Coachella2022 pic.twitter.com/loUMOPF1eF
— Våle; Lauro all'esc 2022 (@Vale41229116) April 18, 2022
Il Coachella, uno dei festival più importanti del panorama musicale mondiale, è tornato live dopo lo stop di 2 anni a causa della pandemia. La band romana ha centrato ancora una volta l’obiettivo di entusiasmare e «sciogliere» il pubblico in attesa suonando i pezzi di maggior successo del loro repertorio con l’immancabile "Zitti e buoni", brano con cui i quattro ventenni hanno vinto l’anno scorso al Festival di Sanremo e all’Eurovision Song Contest. A seguire: "In nome del padre", "Mammamia", "Beggin'", "I wanna be your dog" e ’I wanna be your slave".