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The Voice Senior, Gigi D'Alessio: ho avuto paura dell'effetto comico

Giada Oricchio
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Erminio Sinni ha vinto la finale della prima edizione di “The Voice Senior” domenica 20 dicembre, ma è stato un trionfo collettivo: da Antonella Clerici a Clementino, passando per la grande paura di Gigi D’Alessio, tutti hanno lasciato il segno. Confermata la seconda edizione.

Erminio Sinni è il vincitore di “The Voice Senior”, lo show musicale riservato alle voci adulte. Ieri ha trionfato con "A mano, a mano", ma non tutti sanno che nel 1993 partecipò al Festival di Sanremo nella sezione "Nuove Proposte" classificandosi quarto dietro a Nek e Laura Pausini. Il talent show, a sorpresa, ha conquistato il pubblico e la critica fin da subito. Antonella Clerici è apparsa subito a suo agio diventando un meme virale con il “trac, trac” delle sedie rosse dei coach, Loredana Bertè ha fatto valere la sua esperienza e simpatia, Gigi D’Alessio ha brillato per competenza, l’istrionico Clementino ha stupito e ha aggiunto verve al programma, Al Bano e la figlia Jasmine hanno rinsaldato il loro rapporto e dato un tocco di intimità familiare. I protagonisti, uomini e donne over desiderosi di realizzare il loro sogno, hanno commosso con le loro storie di vita vissuta: l'autenticità ha fatto breccia. Al momento dei saluti, Antonella Clerici ha ringraziato i compagni di viaggio sottolineando: “Per noi è stata una gran festa”, mentre Gigi D’Alessio ha rivelato qual era stato il suo vero timore: “Quando mi hanno chiamato per fare questo programma, ho avuto paura, ho pensato che rischiavamo un effetto comico e invece c’era tanto da scoprire. Siamo rimasti inermi davanti a tante storie e tanta bravura. Io sono seduto su questa sedia (quella del coach, nda) solo perché sono stato più fortunato. Voglio dire alle persone: il telefonino può aspettare, i nonni e i genitori non possono aspettare. A volte neghiamo un abbraccio o non abbiamo tempo per andare a trovare i genitori o i nonni, io per primo ho dato più spazio alla musica e oggi che sono senza genitori e nonni, ammetto che quegli abbracci mi mancano. So di aver perso delle cose. Ai giovani dico posate il telefonino e andate a dare loro un abbraccio che non costa nulla e vi regala tanta vita”.

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