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Adua Del Vesco, viene a galla il segreto choc sulla setta. Il caso da Barbara d'Urso: usciranno tanti nomi

Giada Oricchio
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“La setta esiste. Non riguarda solo Adua Del Vesco e Massimiliano Morra”. La rivelazione è di Barbara D’Urso che a Pomeriggio Cinque ha confermato il racconto dei due concorrenti del Grande Fratello Vip 5. E spunta anche il video di un brano “Sei, sei, sei” cantato da Adua.

All’inizio sembrava un discorso inquietante, ai limiti del credibile, quello tra Adua Del Vesco e Massimiliano Morra lunedì notte nella casa del GF. E invece hanno scoperchiato un vaso di Pandora. Una verità che in molti conoscevano, ma che nessuno aveva denunciato. Tutto è iniziato con il forte rancore tra Adua e Massimiliano, sembrava una storia d’amore finita in maniera turbolenta, ma l’attrice messinese (la cui età è un mistero: Signorini ha detto che ha 25 anni, lei ha dichiarato che ne compie 28 a novembre) ha sottolineato le“reiterate violenze psicologiche” e ha definito Massimiliano Morra come un narcisista egocentrico.

L’attore, invece, appare pacato e quasi “bastonato”: davanti alle accuse non ha mai perso la calma. Dopo la diretta di lunedì, i due si sono confrontati e seppur a pezzi e bocconi, senza mai essere esplicit, hanno detto di essere stati vittima di un’agenzia che soggiogava i suoi assisti, creava un ambiente malsano, li allontana dalla famiglia e impediva loro di socializzare in cambio di lavori nel mondo delle fiction.

Dunque, una sorta di setta, il cui personaggio di spicco era un personaggio da un sorriso maligno che hanno soprannominato Lucifero. Sarebbe stato lui a rovinare la storia d’amore tra i due attori creando falsi tradimenti e inventando bugie come che Morra si drogava. Non solo, quando Morra, uscito per primo dall’agenzia, ebbe un incidente d’auto gravissimo, Adua avrebbe voluto stargli vicino, ma le fu impedito da “Lucifero” (“Ti giuro su mia nonna che dissi prendo la macchina e vado, ma lui mi bloccò. Io ero succube, mi capisci?”) e quando Morra era molto preoccupato per lei (“Eri rimasta là e ti pensavo sempre”) e la sua anoressia, dice di aver ricevuto telefonate minatorie nella notte.

I due attori hanno fatto riferimento anche a rapporti sessuali orali non consenzienti, al furto di un Rolex e al suicidio di un certo Teo, il 9 gennaio 2019. Potrebbe trattarsi del produttore Teodosio Losito? Adua ha aggiunto che il suicidio di questo Teo, le fece capire la gravità della situazione inducendola a scappare di notte altrimenti “io avrei fatto la stessa fine. Lo sai che mi accompagnò all’aeroporto e disse ‘ho bisogno di calore umano’, non dimenticherò mai quell’abbraccio. A me, Lucifero non disse niente del suicidio, ricevetti una telefonata alle 7 del mattino” e Morra: “Io l’ho saputo da Instagram. Ho sbagliato con te, ci sono cose che devono rimanere tra me e te perché non mi va di esternarle, ma ho sbagliato. Lui è il male estremo”.

Entrambi hanno ammesso: “Siamo traumatizzati e segnati a vita. Abbiamo ancora gli incubi di Lucifero che arriva da lontano e ci pugnala alle spalle. Lui era il male assoluto”. Uno stato di profonda prostrazione psicologica che li ha devastati e dal quale stanno uscendo grazie alla religione. Questo l’antefatto. Ieri pomeriggio, Barbara D’Urso, a “Pomeriggio Cinque”, ha affrontato l’argomento avvalorando il racconto con nuovi dettagli: “Potrebbero essere stati coinvolti anche altri personaggi, molto, ma molto, ma molto famosi. Attenzione. (…) . Posso dire che c’è un’altra persona, che non dirò mai, nemmeno sotto tortura, che mi ha raccontato la stessa cosa. Era una situazione molto particolare. Non lo dirò mai, lo tengo per me però sono scioccata a sentire le cose di Adua e Morra. Io questa cosa la sapevo, ma da un’altra persona , molto, molto famosa. E’ una cosa particolare, se uscirà fuori saranno loro a dirla altrimenti io mi faccio i fatti miei. A me è stata raccontata nello stesso modo, è forte parlare di setta”.

Dopo il nero, la D’Urso ha aggiunto: “Sono sotto choc perché durante la pubblicità mi sono arrivati un sacco di messaggi sul telefonino sul caso della ipotetica setta e sono incredula. Così tante persone non immaginavo. Secondo me usciranno tanti nomi”. Ma c’è dell’altro. Dal passato è spuntata una canzone intitolata “Sei, sei, sei” (video su YouTube) che Losito inviò alle persone care prima di suicidarsi e che Adua incise. In un’intervista a “Il Fatto Quotidiano”, l’attrice dichiarò: “Dopo la morte della madre, venne da me e mi cheise di incidere quella canzone che le aveva dedicato. Sapeva che amavo cantare, pur non avendo mai studiato canto. Con quel brano mi ha regalato la cosa più preziosa: una parte di lui”. 666 è la sigla per identificare il diavolo.

 

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