Temptation Island, Antonella Elia molla uno schiaffo. Falò horror tra parolacce e insulti
Fuoco, fiamme e parolacce al falò di Antonella Elia e Pietro Delle Piane a Temptation Island, il docu-reality di Canale 5: “Fai schifo, sei uno str**zo, sei un cafone”. E parte lo schiaffo.
Pietro Delle Piane è un attore da reality o è il piccolo uomo della settima edizione di Temptation Island? Il dubbio è legittimo e nessuna delle due ipotesi gli dà lustro. Davanti alle telecamere, Pietro “ho un figlio”, capelli impomatati all’indietro, tipico sguardo fastidioso di chi fa la radiografia alle pelvi di una donna, umilia Antonella: “Inizia un percorso ma non concretizza, nel privato è piena di insicurezze e problematiche, resterà sempre adolescente però non si deve lamentare perché non ha un figlio, una famiglia, un matrimonio”. Vaneggia di presunte zozzerie che fa ad Antonella quando c’è la luna piena: “Mi trasformo in un lupo mannaro, non ti posso dire cosa le faccio. Il problema di Antonella è che quando mi vede crolla, quando mi vedrà si scioglierà come sempre, come fanno tutte”. Se fosse tutto vero, Pietro andrebbe cancellato dall’anagrafe maschile, se fosse un copione ci sarebbe da chiedersi a cosa si è disposti per un pugno di dollari e notorietà.
Nel pinnettu Manila non si trattiene: “Ma vaffa… mi viene il vomito a guardarlo” e pure la Elia: “Che pezzo di me**a. E’ un mostro. Rimarca cose molto private mie e non dovrebbe farlo per educazione, per rispetto, per eleganza. Non capisco perché siamo stati insieme un anno e mezzo”.
Il Monsignor Della Casa calabrese affonda ancora: “Senza di me è finita, a 56 anni ha un pugno di mosche in mano, è una donna molto confusa e sola. Io sono il protagonista della mia vita, lei invece è una comparsa nella sua vita. E’ lei che si deve preoccupare che tra 10 anni deve andare in una casa di riposo, non io. Di notte una volta l’ho consolata per pena, non per amore. Diceva che sarebbe stata ricordata solo per aver tirato i capelli ad Aida Yespica”. Descrive finanche i peli nella narice destra della Elia, ne dipinge le fragilità e le dà della fallita quando lui avrà fatto al massimo il figurante nello spot “Acqua&Sapone”.
Manila mette in guardia Antonella: “Quella storia della casa di riposo è orrenda. E’ arido dentro”. All’ultimo falò, Delle Piane ha meno cognizione della realtà di Antonio Martello: “Da bravo cavaliere iniziamo da lei” e saltiamo sulla sedia, poi le intima di comportarsi bene altrimenti se ne va, ma l’ex soubrette cita Achille Lauro: “Me ne frego! Hai detto cose imperdonabili e non voglio nemmeno guardarti in faccia. Sei stato gretto e meschino, sei stato di una pochezza. Non ti guardo, sei brutto”. Pietro “ho un figlio” invoca la mancanza di tatto e inizia a offendere, ma Antonella ha sempre la battuta pronta: “Sei un gran cafone! Sono una donna triste? Sì di incontrare uomini come te. Sei uno st**nzo. Fai schifo”.
L’attore tira fuori il falso umorismo, nelle sue frasi da saltimbanco di periferia: “Guarda la luna” e Antonella: “Me ne fotto! Ah parli dei miei ex? Mi dai anche della put**na?”. Non c’è partita: l’ex gieffina vince il confronto a mani basse quando lui dice: “Mi reputi un attorucolo?” e quella annuisce beffarda. Una pallottola nel cuore anche quando afferma: “Di Fabiano mi fido di te no, avrà le chiavi di casa a vita. Non vuoi vedere i tuoi video? Eh no, resti qui. Sei un codardo a non voler vedere i tuoi filmati. Sono avvelenata”.
Il falò prosegue con gli RVM delle poraccitudine cialtrona di Pietro che perde ogni occasione per tenere la bocca chiusa: “Sei arida perché non hai avuto figli? No, lo sei di tuo, poi c’è il resto. Le altre cose erano un complimento. Usciamo da qui come due co**ioni”. Delle Piane è di una meschinità rara, sostiene che le sue esternazioni erano una vendetta. Lui è uomo macho, è uomo alfa: “Non sono un pupazzetto”. Infatti, è un quaquaraqua. Il falò si interrompe sul più bello. Davanti al filmato in cui l’attore bacia una single, Antonella Elia perde le staffe: “Schifoso, non mi toccare” e gli molla un ceffone. Giovedì 30 luglio si conoscerà l'epilogo del faccia a faccia.