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Addio tra Ciavy e Valeria Liberati. A Temptation Island il falò più ignobile

Giada Oricchio
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E’ addio tra Ciavy e Valeria Liberati a Temptation Island, il docu-reality di Canale 5 prodotto dalla Fascino di Maria De Filippi. E’ loro il peggior falò di sempre: Filippo Bisciglia perde la pazienza e Ciavy deve disattivare i commenti su Instagram davanti alla pioggia di critiche per il suo comportamento.

La terza puntata di Temptation Island, giovedì 16 luglio su Canale 5, si apre con una delle due coppie più discusse di questa settima edizione: Valeria Liberati e Ciavy, da Er Ciavatta, soprannome di Andrea Maliokapis. Il 35enne di Ladispoli si crede la reincarnazione di Julio Iglesias ed è così schiacciato dal pensiero della fidanzata che bacia la single Bianca, le fa i grattini sul fondoschiena, si fa mordere l’orecchio: “Che lingua! Fermati! Top” e organizza la vacanza a Ibiza, succursale degli aspiranti vip Mediaset. Valeria vede tutto ed esplode: “Vuole la guerra e guerra sia”ovvero: vado a mangiare quel manzo di Alessandro Basciano. Si assiste a mezz’ora buona (al montaggio saranno state almeno sei ore) di due porcellini che ansimano come cani al caldo, si appoggiano nelle zone proibite e si vogliono togliere i microfoni. Manca sempre e solo il bacio con lingua che, nella mente di fidanzate e fidanzati, è la ceralacca del tradimento, l’expertise delle corna. Ma le apparenze vanno salvate. Ciavy prima rosica nel pinnettu, poi al falò emette giudizi, un coraggio che gli sarà stato infuso dal cardigan giallo canarino alla nonno Libero.

 

Il pluritraditore, quello che ha fatto il galletto anche con le boe del caicco, quello che ha sostenuto che non ama Valeria e dunque si autorizza a tradirla (ma facendosi lavare le mutande da lei) ha la faccia tosta di sentenziare: “Non si dà un valore come donna. Lei sbaglia facile, usa poco la testa e poi cerca di riparare. E’ il pianto del coccodrillo”. Attenzione a quel “non si dà valore come donna”: tornerà a tormentarci. Il conduttore Filippo Bisciglia gli mostra un video in cui la fidanzata gli ricama un cesto di lumache in testa mentre decide di infilare la lingua in bocca ad Alessandro: si toccano, si annusano, si succhiano, si passano i batteri, lei lo insegue nella casetta dei single dove la “pidocchiosa” produzione del docu-reality si ostina a non mettere le telecamere e alla fine scatta il bacio. A questo punto è la cosa meno grave di tutte. Gli inconfondibili movimenti e i suoni vengono catturati dai microfoni, ma il tentatore Alessandro regala una perla: “Se te lo chiedono nega”. Davanti a 100 telecamere, droni, operatori e autori alla caccia del più piccolo dettaglio da enfatizzare. Un genio.

 

Lorenzo Amoruso, zio putativo dei fidanzati, bacchetta Valeria: “Il bacio non fa la differenza. Quelle cosa lì non devono passare nemmeno per il cervello se sei innamorato. Io sarei già andata a prenderla” e infatti Ciavy interrompe il falò e chiama il confronto: “Sembrava che fossi l’unico a sbagliare, invece avevo ragione, non dovevo fidarmi. Per me è una vittoria” e Lorenzo lo asfalta: “Una magra vittoria”. Alla notizia della convocazione, Valeria si strugge, socchiude gli occhi tra il colpevole e il consapevole, allunga e stringe la bocca, piangiucchia e sulla strofa di “Qualcosa io farò, piangerò” va a sedersi sul tronco.

E’ il falò più ignobile di sempre. Ciavy ripete in maniera ossessiva e aggressiva: “Dove hai la dignità di donna? Il valore di te stessa? Hai fatto una figura di me**a che non si può spiegare. Hai fatto schifo. Dopo un giorno e mezzo ti abbracci e ti baci e dici che sei innamorata. Da casa ti prendono in giro. Dov’è il valore di una donna?”. Sì avete capito bene, il criceto nella testa di Ciavy sta dicendo che lui può andare a pucciare di disco inferno in disco inferno perché è uomo, lei no perché è donna. E si sa, la femmina non la può tirare dietro con la fionda se ne ha voglia o quando sente che ha più corna di un Markhor del Pakistan. Valeria prova a prendere la parola anche se viene sempre interrotta: “E’ da 4 anni che mi tratti come uno zerbino. Mi hai messo le peggio corna. Perdonavo perché mi sentivo in colpa per un mio errore. Mi hai fatto sentire piccola così. Il nostro è un amore malato perché in verità non abbiamo perdonato i nostri tradimenti reciproci. Adesso ho riscoperto l’amore per me stessa. Sono due anni che mi rinchiudi in casa, che non posso uscire, mi tratti come una maggiordoma. Mi hai completamente annullato, mentre tu facevi quello che volevi.”. Un sequestro di persona non un fidanzamento. Ciavy non solo non si scusa, ma dice di aver fatto bene e cerca di farla passare per una poco di buono (solo per questo meriterebbe un camion di corna): “Come faccio a essere innamorato di una così… fatti schifo… due giorni e un altro ti manda a fan**lo. Mi hai trattato senza rispetto. Credimi hai fatto una pessima figura”. Porell, non si rende conto. Il faccia a faccia è uno scontro e Filippo Bisciglia è costretto a mettersi in mezzo e separarli. Ciavy la denigra a macchinetta e inevitabilmente si prega affinché l’asteroide lo prenda in pieno o qualcuno dei presenti lo sbatta fuori per un orecchio. Filippo Bisciglia, davanti alle umiliazioni vomitate a rullo, perde le staffe: “Al falò è previsto un confronto e te invece non la fai parlare. Valeria parla con me non perché non ha coraggio di guardarti in faccia, ma perché non la fai parlare!”.

 

 Il 35enne arriva a dire: “Tu esci così piccola, io a testa alta”. Illuso. Valeria a confronto giganteggia: “Io piango non perché mi sono pentita del mio atteggiamento, ma perché ho capito che dopo 4 anni è finita”. I due escono da Temptation Island separati, felici e a distanza di sicurezza. Obbligatoria nel caso di uomini come Ciavy. Ma non è finita perché il PR è costretto a disattivare i commenti sotto le foto del profilo Instagram per la grandine di critiche dei telespettatori: “Dovessi esprimere con una parola violenza psicologica urlerei CIAVY”, “Grave la tua performance televisiva. Molto grave!!”, “Io esco a testa alta" CERTO CREDICI”, “Indegno”, “Che imbarazzo, sei un pagliaccio”, “Nasconditi maschilista di me**a”, “Ominicchio”, “Lei è una grande, te sei lo zimbello d’Italia”, “Ignorante. Appena visto il falò, sei un logorroico povero di cervello... vergognati... la testa te la doveva abbassare Valeria con 2 schiaffi!!!”.

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