Clamoroso: anche i Beatles le cantano a Giuseppe Conte
Il coronavirus ha annullato la tournée italiana di Paul McCartney. Ed è scoppiata la guerra dei biglietti. Nei giorni scorsi i fan del baronetto di Liverpool hanno protestato anche via social per manifestare il loro dissenso contro la decisione del governo Conte di concedere voucher per l'acquisto di altri biglietti dello stesso promoter e non rimborsi completi per i tagliandi dei concerti annullati. La decisione è stata presa anche su indicazione Assomusica (l’Associazione italiana dei promotori di musica dal vivo).
Auguri "Sgt. Pepper", il capolavoro dei Beatles compie mezzo secolo
E ora è clamorosamente lo stesso McCartney che prende la parola e si scaglia contro il governo Conte, colpevole di aver introdotto la strategia dei voucher al posto del rimborso immediato dell'intero importo dei biglietti acquistati. «È veramente scandaloso - attacca McCartney - che coloro che hanno pagato un biglietto per uno show non possano riavere i loro soldi. Senza i fan non ci sarebbe musica dal vivo. Siamo fortemente in disaccordo con ciò che il governo italiano e Assomusica hanno fatto. A tutti i fan degli altri Paesi che avremmo visitato quest'estate è stato offerto il rimborso completo. L'organizzatore italiano dei nostri spettacoli e i legislatori italiani devono fare la cosa giusta in questo caso. Siamo tutti estremamente dispiaciuti del fatto che gli spettacoli non possano avvenire ma questo è un vero insulto per i fan».