Luca Palamara insulta Massimo Giletti. Cosa dice a Klaus Davi
Il magistrato Luca Palamara, al centro di un'inchiesta a Perugia, ha raccontato, a "Non è l'Arena" di Massimo Giletti, la sua verità sul correntismo nel Csm che lo vedrebbe "Deus ex machina" delle nomine importanti all'interno della magistratura, ma da alcuni sms intercettati emerge poca stima verso Giletti: "Parla sempre delle stesse cose. Non si segue".
Il sito "Spot and Web" ha pubblicato in esclusiva uno stralcio di una conversazione tra il massmediologo e opinionista Mediaset Klaus Davi e il magistrato Luca Palamara. In una lunga chat del 9 novembre 2018, Palamara scrive: “Da quando manchi tu, da Massimo non è più la stessa cosa. Tu davi un tocco in più a L'Arena" con riferimento alla decisione di Klaus Davi di lasciare il talk della Rai per passare a Mediaset. Successivamente, il 3 marzo 2019 il magistrato al centro del caso dello scandalo Procure, manda un altro sms a Davi dove critica il modo di fare televisione di Giletti: ”Ma Massimo parla sempre degli stessi argomenti. Cosi è diventato impossibile da seguire”.
Palamara da Giletti: basta bugie, i pm fanno carriera solo con le correnti
Sempre dalle intercettazioni emerge che Klaus Davi, all'epoca consigliere del Comune di San Luca, protesta con Luca Palamara per le iniziative "propagandistiche" che Csm, Anm e Prefettura volevano mettere in campo per San Luca, il paese calabrese tristemente noto per le infiltrazioni della 'ndrangheta: "San Luca non è vetrina per promuovere la Boschi". Il giornalista si oppone anche al “provincialismo e alla rozzezza ” con cui era stato organizzato l’evento della Partita del Cuore: "Farete la fine di Minniti e della Boschi odiati dalla gente. Te lo dico in tutta serenità come neo eletto consigliere comunale di San Luca. Vi presenterete con il solito codazzo di auto blu, il territorio da questo vergognoso teatro non ricaverà nulla".