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Roma, in fiamme rifiuti e baracche abbandonate. Paura in via Collatina

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Massimiliano Gobbi
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Un pomeriggio di paura a Roma, dove una colonna di fumo nero ha invaso il cielo di via Collatina, attirando l’attenzione e l’apprensione dei residenti e degli automobilisti. L’incendio, scoppiato intorno alle 16:30 del 6 gennaio nei pressi del supermercato Orizzonte, ha coinvolto un’area verde al civico 148, bruciando rifiuti e resti di baracche abbandonate.

Le fiamme, alimentate dalla presenza di materiali infiammabili e dalla vegetazione, si sono rapidamente propagate, sollevando una densa colonna di fumo visibile anche a chilometri di distanza. La situazione ha richiesto l’intervento immediato dei vigili del fuoco, coadiuvati dai gruppi V Casilino e Tiburtino della Polizia Locale di Roma Capitale e dalla Polizia di Stato.

Per motivi di sicurezza e per agevolare le operazioni di spegnimento, un tratto di via Collatina è stato chiuso al traffico, causando notevoli disagi alla viabilità. Grazie al lavoro tempestivo e coordinato delle squadre di soccorso, l’incendio è stato domato entro un’ora. Fortunatamente, non si sono registrati feriti né danni strutturali significativi.

Le fiamme si sono avvicinate pericolosamente al muro di cinta del supermercato Orizzonte, senza però comprometterne l’integrità. Anche una vicina centralina elettrica è rimasta illesa, scongiurando così potenziali blackout o situazioni di maggiore rischio.

Le origini del rogo restano ancora sconosciute, ma l’episodio ha evidenziato nuovamente la fragilità di aree verdi spesso trascurate, trasformate in discariche abusive e luoghi di degrado. Cumuli di rifiuti, materiali infiammabili e strutture abbandonate rappresentano un mix pericoloso, soprattutto durante periodi di clima secco o ventoso.

L’episodio, pur essendo stato gestito senza gravi conseguenze, solleva interrogativi sulla gestione e manutenzione delle aree verdi urbane e sul rischio di incendi in città. Un episodio che si aggiunge a una lunga lista infinita di casi che sottolineano l’urgenza di una maggiore attenzione alla sicurezza ambientale e urbana. Un problema che la Capitale, in pieno Giubileo, non può sottovalutare e lasciare in secondo piano.

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