Roma, più multe e meno incassi
Più multe e meno incassi. Una doccia fredda per l’assessore capitolino al Bilancio, Silvia Scozzese che aveva previsto un incasso di oltre 200 milioni dalle contravvenzioni elevate nel 2023. Si dovrà invece «accontentare» di 106,7 milioni, vale a dire l’11% in meno rispetto ai 133 incassati nel 2022, secondo i dati dello studio pubblicato su Il Sole 24 Ore. Eppure i vigili urbani della Capitale non sono stati affatto magnanimi. I verbali «spediti» sono stati quasi due milioni, 200mila in più rispetto al 2022. Sarà forse questo il problema? Tartassati dalle multe i romani hanno deciso di non pagarle più? Eppure le sanzioni capitoline sono tra le più basse d’Italia con una media pro capite di 38,8 euro contro i 108,1 di Milano e 151,2 di Rieti.
Nel dettaglio oltre 500mila multe sono state elevate per sosta selvaggia, ovvero doppie file o parcheggio in aree vietate e di queste, ovvviamente, a farla da padrone è il I Municipio con oltre centomila sanzioni. Tra le altre «curiosità» emerse le 70mila contravvenzioni emesse per la mancata precedenza ai pedoni in attraversamento sulle strisce. Tante poi le altre contestazioni, dalla sosta al centro carreggiata, circa 60mila, alla sosta su intersezione, sosta sul marciapiede rispettivamente 30 e 50mila. Se circa 900mila verbali sono stati compilati dagli agenti della Polizia locale su strada, l’altra metà, ovvero quasi un milione di multe sono state effettuate dai dispositivi elettronici, come tutor, varchi e semafori «photored». Su questo fronte, il record per le contravvenzioni per eccesso di velocità spetta a tutor in funzione da aprile scorso nella Galleria Giovanni XXIII, ben 154mila contro le 107mila rilevate dagli altri autovelox in città e le 260mila in totale sul territorio capitolino. Di fatto una media di una multa ogni 10 minuti. E ancora, il «classico» semaforo rosso che non lascia scampo con i suoi sensori nell’asfalto che si attivano quando si accende la luce di stop. Sono ben undici gli incroci capitolini dotati di questo sistema ma in pochi ne sono a conoscenza. Poco importa, del resto, se i dati degli incassi mostrano come le multe le paghino in pochi. Nonostante la Capitale sia una mosca bianca nell’essere di fatto l’unica grande città a non aver applicato l’aumento dovuto all'inflazione del 6,9%.