Roma, ecco tutti i cantieri del 2024 tra attese e corse contro il tempo
Roma
Sarà il 2024 l’anno clou dei cantieri nella Capitale, del resto il sindaco Roberto Gualtieri lo ha detto chiaro e tondo: quello che si è visto finora è stato solo un «assaggio». Da piazza Pia al ponte dell’Industria, da piazza della Repubblica a piazza Venezia fino ai tanti interventi isolati sulle strade, Roma è già un cantiere a cielo aperto ma nel 2024 dovrebbero iniziare ad arrivare i primi risultati. A ottobre è prevista, ad esempio, l’apertura della stazione Porta Metronia della metro C e finirà entro l’anno anche il maxi cantiere del tunnel di piazza Pia, mentre non c’è speranza, ad esempio, di vedere piazza Venezia libera per il Giubileo. Nel frattempo però un nuovo fronte caldo della viabilità sta per aprirsi a ridosso della stazione Termini. Con l’avanzare dei cantieri giubilari di piazza dei Cinquecento, infatti, a gennaio arriverà lo stop alle auto private (escluse forse quelle dei residenti) da via Giolitti. Comune e Anas si stanno confrontando per capire come rendere le novità meno traumatiche possibile ma già è chiaro che i veicoli, compresi i bus turistici, dovranno essere convogliati in via Napoleone III e via Gioberti.
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Sempre nei primi mesi del 2024 è previsto l’inizio dei cantieri del «Grande raccordo anulare delle biciclette», finanziato dal Pnrr.
Gli operai di Astral faranno la loro comparsa tra il Colosseo e via di San Gregorio e lavoreranno in fretta, visto che il 20% dei 54 km del Grab va concluso entro giugno. Al via da gennaio poi la riasfaltatura di un lungo elenco di strade a cura del dipartimento Csimu. Molte sono state già completate ma col nuovo anno gli interventi si sposteranno in via di Baccanello, via della Stazione di Cesano, via di Decima, via dell’Oceano Atlantico, viale Eritrea e viale Libia, nonché sulle corsie centrali di diversi tratti di via Cristoforo Colombo. Lavori, questi, che si svolgeranno per lo più in notturna. Spostandoci a Garbatella, parte invece l’attesa demolizione del ponte Giulio Rocco, interdetto dal 2016, che sarà ricostruito in acciaio e riaprirà in nove mesi. A Tor Vergata Anas ha invece avviato le operazioni propedeutiche al completamento della viabilità di collegamento all’A1. Un intervento finanziato con 24 milioni a cui la Santa Sede tiene molto, visto che la Vela e la Croce del Giubileo 2000 saranno luoghi cardine dell’evento sacro e dove è atteso il Papa in persona.
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Sempre a inizio 2024 partirà infatti la realizzazione dell’area eventi di Calatrava: sorgerà un’arena scoperta con servizi e nuova illuminazione. Tra gli interventi principali della “carrellata” giubilare ci sono poi i lavori già in corso all’Aurelio, dove verrà riqualificato l’accesso alla stazione San Pietro interessando via Gregorio VII e clivo di Monte San Gallo. Lato mobilità, scampato l’avvio dei lavori della tranvia Termini-Vaticano-Aurelio potrebbe subire invece un’accelerata la sostituzione dei binari del tram 8, all’altezza di Ponte Garibaldi, con un nuovo stop dell’intera linea forse già nei primi tre mesi del 2024. Prenderanno il via poi, diversi altri interventi. A partire dal restyling del sagrato della basilica di San Giovanni (inizio a marzo) mentre nel secondo trimestre dovrebbe partire la riqualificazione del mercato di via Sannio. E se tutto andrà come da programma entro il 2024 inizierà a prendere forma il grande progetto di riqualificazione dell’Area archeologica centrale e di via dei Fori Imperiali. Il 31 gennaio sarà annunciato l’esito del concorso internazionale di progettazione e due settimane il 15 febbraio, sarà proclamato il team vincitore. Se la Passeggiata archeologica sarà davvero conclusa entro l’Anno Santo, allora si potrà gridare al miracolo.