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Amministrative: nel Lazio 47 Comuni al voto, a Latina sfida Coletta-Celentano

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Il Lazio si prepara alla tornata di elezioni amministrative, che sabato e domenica, con eventuale ballottaggio il 28 e 29 maggio, porterà alle urne gli abitanti di 47 comuni. La sfida principale, nell'unico capoluogo di provincia chiamato al voto, è quella di Latina, uno dei comuni più popolosi alle urne, con 127.861 elettori. Qui il comune è commissariato da ottobre scorso, dopo che il sindaco, Damiano Coletta, di centrosinistra, è stato sfiduciato.

Coletta si ripresenta, sostenuto da un'ampia coalizione di centrosinistra che vede anche l'alleanza tra Pd e Movimento 5 Stelle. Anche nella città laziale i seggi saranno aperti domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15. Subito dopo la chiusura delle urne, si partirà con lo scrutinio dei voti. I candidati sono solo due, quindi non ci sarà ballottaggio. A sfidare Coletta è Matilde Celentano, ex capogruppo di FdI in consiglio comunale, sostenuta da Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Udc-Dc, lista Matilde Celentano Sindaco. Coletta, oltre che da Pd e M5S, è sostenuto anche da Latina Bene comune, Per Latina 2032 e Lista civica Riguarda Latina.

In provincia di Latina andranno alle urne gli abitanti di altri sette comuni, tra i quali Aprilia (uno dei più grandi con oltre 74mila elettori) e Terracina, una delle principali mete marittime dei laziali, con 44mila. Anche in provincia di Roma sono molti i comuni chiamati al voto, il più grande è Fiumicino (80mila elettori), ma ce ne sono altri molto popolosi, in particolare Pomezia e Velletri. Nel frusinate voteranno tra gli altri Anagni, Ferentino e Fiuggi, nel viterbese quattro piccoli comuni tra i quali Sutri. Proprio qui si giocherà la partita più interessante nella Tuscia, perché la sfida sarà anche quella di raccogliere l'eredità di Vittorio Sgarbi, sindaco uscente. In corsa due candidati: Matteo Amori, sostenuto da Fratelli d'Italia e Forza Italia, e Martina Salza, candidata del Terzo polo.

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