Rave abusivo a Torpignattara, la polizia ferma tutto: cosa rischiano i partecipanti
Musica a tutto volume e almeno un centinaio di ragazzi sorpresi a ballare vicino agli acquedotti di Torpignattara. Un rave abusivo improvvisato nel pomeriggio di sabato 25 marzo è stato interrotto dagli agenti del reparto Mobile della Questura di Roma. Secondo quanto si apprende, i partecipanti alla festa a abusiva sarebbero cricca un centinaio. La polizia è intervenuta per bloccare l'evento non autorizzato che è stato interrotto poco dopo. A documentare il rave abusivo anche alcuni video pubblicati sui social.
Non si segnalano scontri e disordini tra i partecipanti al rave, tutti ragazzi, e la polizia che ha avviato l'identificazione dei giovani. Se saranno rilevate condotte illecite, in virtù del decreto rave del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e del governo di Giorgia Meloni gli eventuali organizzatori rischiano la pena della reclusione da tre a sei anni e la multa da euro 1.000 a 10.000 euro. Più lieve le sanzioni per chi si è limitato a partecipare al rave abusivo.