Regionali, FdI da record a Roma. Centro, Parioli e Monteverde ultime roccaforti Pd
Ci sono alcune certezze in politica che non vengono scalfite dagli eventi. Una di queste è il centrosinistra che nella Capitale si conferma il «partito della Ztl». Nonostante lo tsunami del centrodestra, o meglio di Fratelli d’Italia, che è primo partito in tutti e 15 i Municipi romani, la coalizione a guida dem riesce a conquistare quattro Municipi: il I e il II, ovvero quartieri come Centro storico, Monti, Prati, Parioli. Da anni i quartieri «bene» della Capitale sono ormai una roccaforte inespugnabile. Persino con la valanga grillina del 2016, queste due aree di "potere capitale" sono rimaste ben salde in mano al Pd, che tuttavia stavolta ha avuto bisogno dell’"aiutino" di Azione di Calenda per portare in questi due parlamentini rispettivamente il centrosinistra al 50,64% contro il 39,77 del centrodestra nei quartieri "della Ztl" e al 49,25% contro il 42,76 ai Parioli.
Vittoria anche a Cinecittà, altra storica roccaforte rossa dove il risultato è a favore del centrosinistra con il 49,62% dei voti contro il 37,98 del centrodestra. E ancora, per completare l’esiguo, e niente affatto consolatorio, risultato dello schieramento a sostegno di Alessio D’Amato il XII Municipio, quartieri come Monterverde e Colli Portuensi hanno portato il centrosinistra al 47,36% contro il 40,93 degli avversari. Per quanto riguarda la terza parte in gioco, il Movimento Cinque Stelle registra un calo praticamente ovunque ma ottiene il suo risultato migliore, il 14,55% nel X Municipio, vale a dire Ostia, Acilia, Infernetto. Tutto il resto è centrodestra. Risultato record a Tor Bella Monaca, unico parlamentino dei 15 romani ad essere guidato da FdI e dove la coalizione a sostegno del neo governatore Francesco Rocca ha ottentuto il 59,65% e il partito della Meloni il 42%.
Praticamente un plebiscito.
Da sottolineare come, già dalle ultime politiche di settembre, il centrodestra stia pian piano "riconquistando" l’area di Roma Nord.
XIV e XV Municipio, vale a dire Aurelio, Cassia e Flaminia salgono al secondo e al terzo posto sul podio dei più votati nel centrodestra con il 53,29 e il 50,35% dei consensi ottenuti.
Una mappa del voto in città che registra da una parte il consolidamento del consenso territoriale, sempre più radicato in alcuni quartieri sia per il centrodestra sia per il centrosinistra, dall’altra un flusso comunque di elettori che possono essere "riconquistati". Due i poli che seppur in contrazione viaggiano ancora su una media del 7/10% su tutto il territorio: Terzo Polo di Azione e Italia Viva e Movimento Cinque Stelle. Quest’ultimo, va sottolineato, ha assorbito la maggior parte del consenso della sinistra capitolina, di fatto uscita a pezzi da queste regionali. Il partito di Renzi e Calenda invece si presenta come un soggetto moderato che si avvicina molto ai risultati ottenuti da Forza Italia. Che tutto ciò sia sufficiente per ricreare «terzi poli» alternativi a un bipolarismo che sembra invece essere sempre più netto, è presto per dirlo. Certamente due soggetti politici per decenni decisivi nella Capitale come il centro e la sinistra, appaiono oggi più sfocati che mai rispetto a una scena politica che sembra puntare altri orizzonti.