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Alessio D'Amato, la gaffe sull'ospedale di Amatrice

Daniele Di Mario
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Scivolone di Alessio D’Amato sul nuovo ospedale di Amatrice. Il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Lazio annuncia che il nosocomio sarà tra le opere pubbliche quella che verrà ultimata per prima. Peccato che i cantieri dovevano chiudere ad agosto dello scorso anno, come sottolinea Sergio Pirozzi, ex sindaco di Amatrice e attualmente consigliere regionale della Lega.

«Sul tema del cratere del terremoto di Amatrice spiega D’Amato all’Ordine degli architetti di Roma - oggi abbiamo 400 milioni di opere pubbliche già finanziate, quelle pubbliche stanno camminando e l’ospedale sarà quella che finirà prima delle altre. Sulle private ci sono delle difficoltà legate alle mappature precedenti, legate allo stato dei luoghi». «Ma la situazione è migliorata - aggiunge l’assessore regionale alla Sanità uscente - Il punto finale è la ricostruzione ma anche il ripopolamento. Amatrice è un luogo in cui buona parte del costruito sono seconde case. Abbiamo un programma importante sui piccoli comuni e le aree interne con percorsi di agevolazione all’abitare, e Amatrice è uno di questi. Bisognerà agevolare gli affitti, o penso anche ai flussi migratori, abbiamo un problema di spopolamento e di calo delle nascite e di invecchiamento della popolazione. Dobbiamo portare servizi e agevolazioni economiche. In Regione c’è un ufficio speciale sui piccoli Comuni che ha lavorato molto».

Parole che vengono però smentite da Sergio Pirozzi. «Alessio D’Amato sembra uno speaker, eppure i cittadini del Reatino sono stanchi delle promesse a sei anni e mezzo dal sisma», attacca il consigliere regionale della Lega e responsabile del dipartimento Eventi emergenziali e Protezione civile del partito di Matteo Salvini. «L’ospedale di Amatrice, sbandierato ai quattro venti nel gennaio 2020, doveva essere realizzato entro due anni - rivela Pirozzi - Tanto che l’assessore alla Sanità aveva l’opportunità di tagliare il nastro. Attendiamo il prossimo annuncio sull’istituto alberghiero, intanto sono passati 77 mesi. Li vedrà dai banchi dell’opposizione», conclude l’ex sindaco di Amatrice. 

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