Omicidi Prati, trovata l'auto di De Pau: manca l'arma. Indagini su casi irrisolti
Si chiude il cerchio investigativo su Giandavide De Pau nel caso del triplice omicidio nel quartiere Prati, a Roma. L'uomo si è spostato con la sua auto da via Riboty, dove sono state trovate morte due escort di nazionalità cinese, a via Durazzo, luogo del terzo omicidio. A registrare il percorso, le telecamere del quartiere: si vede l’uomo entrare e uscire nel portone al civico 28 di via Riboty e, successivamente, prendere la propria autovettura, una Toyota IQ, passare in via Durazzo, dove al civico 38 alle ore 13 sarà trovato il cadavere di Marta Castano Torres, 65enne colombiana.
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L’auto è stata poi ritrovata e ora sono in corso analisi della Polizia Scientifica sul mezzo di trasporto. Iniziati gli accertamenti anche per la ricerca dell’arma, presumibilmente uno stiletto, che ancora non è stata trovata. Analisi sono in corso anche sul cellulare e sui vestiti sequestrati.
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Al momento la procura di Roma contesta a De Pau il triplice omicidio aggravato, ma non la premeditazione. Per fare il punto sulle indagini in queste ore è in corso un incontro a piazzale Clodio tra il procuratore Francesco Lo Voi e gli uomini della Squadra Mobile.
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Ma gli investigatori stanno indagando anche sul passato del 51enne arrestato dalla polizia per il triplice omicidio avvenuto giovedì scorso. È passato al setaccio il cellulare ritrovato nell’appartamento di via Riboty, dove sono state trovate morte due cittadine di nazionalità cinese. L’obiettivo è quello di verificare un eventuale coinvolgimento di De Pau in passate vicende e fatti violenti legati al mondo della prostituzione e rimasti oggi irrisolti.