Roma, le educatrici protestano in Campidoglio: "Nidi allo sbando e graduatoria farlocca"
"Dopo due anni di emergenza sanitaria e di impedimenti legati alla possibilità di esprimere il nostro dissenso il "Coordinamento Contro la Precarietà" è pronto a scendere in piazza domani mattina per ribadire a gran voce che la “storia dell’ultimo Concorso pubblico per educatori di asilo nido del Comune di Roma è diventata una lunga triste storia, vissuta dai precari, maggiormente donne, madri, educatrici ed educatori’’ spiegano Alessandra Pelonero, Daniela Olivieri, Gabriella Rossi e Romina Abruzzetti del Coordinamento Contro la Precarietà (CCP).
‘’Si tratta di professionisti - spiegano le maestre precarie di lunga data - che si sono visti azzerare i sacrifici di anni di supplenze giornaliere con una procedura concorsuale messa a bando senza ascoltare la voce dei lavoratori, a colpi di prepotenti accordi tra il Dipartimento Risorse Umane, la ex Giunta 5 Stelle e la consenziente firma della parte sindacale. Accordo che non ha visto l’avallo da parte del Coordinamento. Contro la Precarietà che nel suo ruolo di Rsu, richiedeva di inserire a verbale la propria Nota di Dissenso. Tale Nota, con un anticipo di quattro anni, già denunciava le criticità ad oggi emerse palesemente. Nonostante aver presagito tutto quello che oggi è accaduto, siamo state confinate nell’isolamento e nel silenzio insieme agli intenti di giustizia contro ogni convenienza. Ad oggi vogliamo ringraziare in particolare quei Consiglieri Comunali che con voto trasversale approvavano il 5 aprile scorso una mozione importantissima, madre dell’attuale Memoria di Giunta Capitolina. Questo è stato il primo segno di ascolto attivo che vede i rappresentanti di diverse forze politiche unirsi per accogliere il grido disperato delle educatrici ed educatori, impegnati, ormai da anni, nel richiedere una graduatoria di merito, ripulita da eventuali mendacità ed errori sui punteggi assegnati. Il Coordinamento Contro la Precarietà ricorda che la Delibera di Giunta Capitolina del 28/07/2022 QM3318, votata da maggioranza e opposizione, suggellata con un impegno politico espresso chiaramente dal Sindaco e dall’Assessore Pratelli durante la Conferenza Stampa del 29 luglio 2022, è direttamente applicabile in quanto atto supremo. Durante la suddetta conferenza, il Sindaco e la Giunta Capitolina presentavano il piano assunzionale del settore educativo scolastico con l’emanazione di due atti paralleli ma consequenziali:
- il primo atto della memoria di giunta capitolina fa riferimento al piano assunzionale e a seguire;
- il secondo atto traccia con precisione le modalità di revisione della graduatoria unica al fine di garantirne la correzione nel rispetto dei principi di legalità e trasparenza. Nonché veniva sponsorizzata la volontà di questa Giunta di mettere al centro della propria agenda politica il settore educativo e scolastico garantendo alla cittadinanza e ai piccoli utenti, servizi di qualità. L’ impatto di una conferenza stampa che annunciava un piano assunzionale e una riqualificazione del settore, trovava grande riscontro tra i cittadini e i lavoratori, costituendo un punto di forza per la Giunta, e grandi aspettative per quanto concerne la tanto attesa revisione prima di procedere con le assunzioni’’.
TUTTO STRAVOLTO
‘’Oggi - raccontano ancora le educatrici precarie - ci troviamo a veder disatteso il procedimento di revisione delle posizioni in graduatoria durante l’assegnazione degli incarichi dipartimentali e vediamo nuovamente l’amministrazione, attraverso i dipartimenti, dare interpretazioni del tutto personalistiche disattendo, sia gli indirizzi politici sia gli accordi sindacali recentemente sottoscritti’’.
LE CRITICITÀ
‘’’Accordi che “blindavano” la sezione dei piccoli, garantendo le sostituzioni, a prescindere dal conteggio del rapporto educatore/bambino e tutelando la fascia di età più fragile e più impegnativa da gestire, e queste cose non sono avvenute.
E ancora. Nelle sezioni dei medi e dei grandi, sono state inoltre disattese tutte le sostituzioni sulle assenze previste da contratto, poiché, secondo quanto interpretato dal dipartimento, le stesse, durante l'ambientamento non sono state considerate necessarie in nessun caso di assenza. Come si può parlare di qualità dei servizi educativi - sottolineano le educatrici - quando in un momento delicato, come quello degli ambientamenti, si è costretti a lavorare sottorganico per il mancato invio delle sostituzioni fino ad avente diritto? Il risparmio fa gola agli obiettivi di struttura ma non collima con la qualità dei servizi. Le lavoratrici e i lavoratori sono stanche di vedere i dipartimenti di riferimento, ognuno per le proprie competenze, interpretare e gestire le indicazioni della politica in modo autonomo e personale. Ma il voto dei cittadini, dato a chi realmente lavora sul territorio ed è rappresentativo delle esigenze della Città, come può cadere nel vuoto, surclassato da prese di posizione da parte del Dipartimento risorse umane, dirigenti che si sostituiscono al potere d’ imperio di una assemblea capitolina votata dal popolo, come è possibile tutto questo in un paese democratico? Come possiamo fidarci di un Dipartimento che più e più volte, con tanto di sospensive, ha esordito con svariate graduatorie caratterizzate da vizi di merito, facendo scomparire, il 18 dicembre 2020, da un momento all’altro i punteggi relativi ai titoli di servizio di moltissime candidate, per poi farli magicamente riapparire a seguito di una sospensiva?’’.
PARLANO I FATTI
‘’Nonostante l’assegnazione dei contratti con riserva e l’avviso pubblicato nell’albo pretorio, ad oggi rimangono sconosciute sia le modalità di revisione che i tempi della stessa. Ci preoccupa sapere che la gestione di tale procedimento sia di nuovo gestito dal Dipartimento Organizzazione Risorse Umane vista l’incapacità dimostrata dal 2018 ad oggi. Per questo - concludono - vi aspettiamo il 19 settembre 2022 dalle ore 15,30 in Piazza del Campidoglio rappresentando la voce di coloro che ogni giorno dimostrano, attraverso la loro professionalità e il loro sacrificio, di mantenere alti i livelli qualitativi dei servizi educativi di Roma Capitale’’.