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A Roma rischio sismico nelle scuole: 98 edifici su 100 senza migliorie

Valentina Conti
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Solo due edifici scolastici italiani su 10 sono stati migliorati e adeguati sotto il profilo sismico, e il Lazio - con il medesimo 2% delle strutture in sicurezza - si piazza al secondo posto della lista delle regioni meno virtuose, dopo la Campania (1%). Il dato emerge dal XX Rapporto «Osservatorio civico sulla sicurezza a scuola», presentato ieri a Roma da Cittadinanzattiva, di cui Il Tempo ha anticipato il focus sugli istituti superiori relativo specialmente alla realtà romana.

Sui 3.194 edifici riferiti alle scuole secondarie statali di secondo grado della regione, gli interventi di adeguamento sismico - quelli volti a conseguire i livelli di sicurezza previsti dalle norme vigenti per edifici di nuova costruzione - sono stati lo 0,4%, stessa percentuale per gli interventi di miglioramento sismico (quelli volti ad aumentare la sicurezza strutturale esistente, pur senza necessariamente raggiungere i livelli richiesti dalle suddette norme). Rimane critica altresì la situazione riguardo le principali certificazioni in possesso degli edifici scolastici che ospitano gli istituti secondari di secondo grado.

In merito alla sicurezza sotto il profilo sismico, nel Lazio solo lo 0,1% degli edifici scolastici superiori totali è stato adeguato sismicamente, stessa percentuale per la voce miglioramento sismico, mentre lo 0,7% è stato progettato secondo normativa antisismica. Ancora, sul fronte crolli, dei 45 complessivi registrati negli istituti di vario ordine e grado a livello nazionale fra settembre 2021 e agosto dell'anno in corso, 10 hanno toccato le regioni del Centro (Toscana, Lazio). Tra i principali casi nella Capitale ricordiamo la data del 31 maggio 2022, quando venne giù parte del soffitto al liceo Socrate di Garbatella. Andando indietro, il 26 febbraio 2022 crollò una lamiera dal soffitto di un'aula del liceo Tasso ferendo una studentessa. Sempre a ritroso, il 30 settembre 2021 crollò un cornicione nella scuola Ada Negri al quartiere Appio-latino (fortunatamente non ci fu alcun ferito). Il 22 maggio 2022, poi, il crollo dell'intonaco della scuola di via XVI Settembre di Civitavecchia, e a distanza di poco, il 21 luglio un nuovo distacco di cornicione, presso la stessa scuola, che andò a finire su alcune auto in sosta. In precedenza, il 9 maggio venne giù il soffitto all'istituto Marconi di Latina, ferendo tre minori. «Chiediamo un impegno importante alle forze politiche affinché diano continuità agli stanziamenti per l'edilizia scolastica, oltre il Pnrr, per garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria delle scuole e per investire sulla salute, a partire dalla qualità dell'aria nelle aule», l'appello lanciato da Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale scuola di Cittadinanzattiva.

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