Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Caro bollette, l'ultimo scandalo: luce gratis agli abusivi

Esplora:

La corrente illumina le feste dello Spin Time. Dopo il clamoroso riallaccio da parte dell'elemosiniere del Papa, nulla è cambiato. Anzi

Susanna Novelli
  • a
  • a
  • a

«Dispersione elettrica». È questo il termine «tecnico» per descrivere la fornitura di energia in assenza di contratto e con il contatore «disattivo». È quanto accade allo Spin Time, il palazzo ex Inpdap occupato nel 2013 dal movimento «Action» guidato da Andrea Alzetta, detto «Tarzan», in via di Santa Croce in Gerusalemme.

Più noto forse - e non solo ai romani - per essere il palazzo dove l'elemosiniere del Papa, il cardinale Konrad Krajewski, nella notte tra il 12 e il 13 maggio del 2019 si calò nel pozzetto Acea per riattaccare la corrente, staccata dall'azienda capitolina per una morosità di oltre 300mila euro. A quel tempo il contratto per la fornitura di energia elettrica era stato fatto con la Hera Spa, una multiservizi molto attiva in Emilia Romagna. Un caso, quello dell'ingerenza del Vaticano su «affari» di uno Stato estero, qual è l'Italia, che fece il giro del mondo.

Tante le dichiarazioni stampa di quei giorni in cui sia il cardinal Krajewski sia il leader di Action, Alzetta, rassicuravano che avrebbero saldato le morosità e si sarebbero messi in regola. A distanza di tre anni e con un caro bollette che sta già mettendo in ginocchio migliaia di cittadini, commercianti, imprenditori, la situazione sembra addirittura peggiorata. Il contatore del palazzone di 21mila metri quadrati all'angolo tra via di Santa Croce in Gerusalemme e via Statilia, dove campeggia uno striscione con la scritta «Nessuno si salva da solo», risulta «cessato». Tutti al buio dunque? Niente affatto.

La luce viene regolarmente erogata. Come e da dove sarà probabilmente la magistratura ad appurarlo. Quel che è certo è che nei 21mila metri quadrati dove vivono, presumibilmente oltre 200 persone, l'attività ludica prosegue con tanto di osteria con birra artigianale, corsi di yoga, tango e quant' altro. Tutto a pagamento, sia chiaro. Un caso davvero particolare questo dello Spin Time. Non solo Sabina Guzzanti gli ha dedicato un cortometraggio presentato al Festival del Cinema di Venezia lo scorso anno, ma i sette candidati del centrosinistra per le elezioni del 2021, tra i quali Roberto Gualtieri, tennero proprio al suo interno il confronto più importante. Tutto nella più totale illegalità con l'aggravante della proprietà del palazzo, passata dall'ex Inpdap a InvestiRe sgr, ramo immobiliare del Gruppo Banca Finnet Euramerica Spa che potrebbe rivalersi sul Comune di Roma per il perdurare dell'occupazione abusiva. Lo Spin Time figura nell'elenco degli sgomberi stilato dal prefetto, ma con la lunga campagna elettorale che si concluderà solo a gennaio con le regionali, difficile immaginare un atto così ardito. E tutta quell'energia consumata, chi la pagherà alla fine?

Dai blog