Incendio a Roma, la rivelazione di Luca Barbareschi: “Ho visto due piromani, davano fuoco all'erba"
C’è un testimone a sorpresa nell’incendio che ha colpito Centocelle e ha scatenato un’enorme nube nera su Roma nello scorso weekend. A parlare al Messaggero è l’attore Luca Barbareschi, che fornisce una serie di dettagli su come è nato il rogo: “Sabato mattina ero sulla Casilina in scooter con mio figlio. Lo stavo accompagnando in una pista di go-kart da quelle parti. Eravamo a trecento metri dal Gra, quando vedo un uomo correre sulla carreggiata e dirigersi verso un cespuglio. E, lì, insieme a un altro stavano buttando benzina e appiccavano il fuoco alle sterpaglie. Mai avrei immaginato di vedere due piromani”.
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“Non ho chiamato le forze dell’ordine, perché - spiega Barbareschi - mi sono accorto che sul posto c’erano già altre persone e stavano arrivando i pompieri. Poi quello non era l’unico focolaio che ardeva in quel punto tra le erbacce. Forse ne devono avere accesi altri in una zona, che andrebbe ripulita. E che è un letamaio come sta diventando tutto il centro di Roma. Allora sono ripartito, anche perché pensavo che tutto si sarebbe risolto in breve. Il vento forte ha animato quei fuocarelli. Fuocarelli che normalmente sarebbero stati spenti e contenuti senza grandi danni. Quando sono arrivato a destinazione, mi sono girato e ho visto una grandissima nube di fumo nero”.
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La domanda è ovvia: “Saprebbe riconoscere i piromani?”. Barbareschi risponde seccamente: “No”. “È stato tutto molto veloce. Se ora ci rifletto, mi lascia ancora interdetto la scena di quel imbecille che corre tra i cespugli, butta qualcosa sulle erbacce, scoppia il fuoco e infine scappa, credo, insieme a un altro. È talmente incredibile la cosa che mentre assisti a vicende simili, ti soffermi più su un matto che rischia la vita per attraversare una strada trafficata. Soltanto dopo devo aver pensato che dopo anni di ‘romanelle’ sul verde e sui nostri parchi, è normale che vada tutto a fuoco” conclude il proprietario del teatro Eliseo sul rogo di Roma.
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